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06.02.2025 14:44

Att. produttive: Bini, 107,5 mln sviluppo Agenda FVG Manifattura 2030

L'assessore in II commissione ha illustrato le strategie di sostegno all'industria: 291 mln destinati ai Consorzi in 6 anni

Trieste, 6 feb - "Lo scorso 31 gennaio la Giunta ha approvato gli indirizzi chiave e gli obiettivi dell'Agenda FVG Manifattura 2030 a supporto del sistema industriale del Friuli Venezia Giulia. Un piano ambizioso redatto in collaborazione con The European House-Ambrosetti. Non è assolutamente un 'libro dei sogni' visto che in appena due mesi abbiamo programmato interventi per 107,5 milioni di euro, grazie ai quali saranno aperti 11 bandi a favore delle nostre imprese".

L'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha aperto così il suo lungo e articolato intervento in Consiglio regionale interamente dedicato all'Agenda FVG Manifattura 2030 e ai risultati ottenuti dall'Amministrazione regionale in questo settore.

"Con i nostri canali contributivi vogliamo favorire i processi di aggregazione, la crescita dimensionale delle imprese e la presenza delle aziende del Friuli Venezia Giulia sui mercati internazionali - ha ricordato Bini -. Stiamo sostenendo inoltre la transizione digitale, energetica e sostenibile e l'applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale per il nostro tessuto economico-produttivo".

"Tra i nostri obiettivi - ha aggiunto - anche l'attrazione di forza lavoro qualificata, interventi mirati sulla specializzazione dei territori legata a specifiche vocazioni produttive, il potenziamento della logistica e le infrastrutture a servizio dell'industria e l'attrazione di investimenti privati sul territorio regionale".

Nel corso del suo intervento l'assessore Bini ha specificato le risorse messe a disposizione dei singoli strumenti: il nuovo bando internazionalizzazione con uscita prevista nel secondo semestre 2025 (2mln di euro); il bando per progetti per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili (15mln), con pubblicazione prevista in primavera; il rifinanziamento al bando fotovoltaico (15mln); il supporto a progetti di riqualificazione sostenibile relativi al Masterplan dei complessi produttivi degradati, con bando in scadenza a fine mese (2mln); il nuovo bando per la crescita in termini manageriali delle micro, piccole e medie imprese, previsto per la seconda parte dell'anno (1,5mln); il sostegno dei canali contributivi gestiti dal Cata Fvg (5mln); il nuovo bando per gli incentivi all'insediamento nei consorzi industriali del Friuli Venezia Giulia, aperto fino al 14 marzo (9mln); le risorse al Frie (5mln) e alla Sabatini Fvg per l'acquisto di macchinari (4,5mln).

"A questi interventi regionali vanno sommati diversi bandi Fesr legati all'Agenda FVG Manifattura 2030 che ammontano a 50 milioni di euro e che puntano proprio alla crescita dell'innovazione e della sostenibilità nelle nostre imprese, tutti previsti in uscita nel 2025 - ha rimarcato Bini -. Tra questi va citato il bando finalizzato a sviluppare progetti di ricerca industriale o sviluppo sperimentale di nuove tecnologie sostenibili, nuovi prodotti o servizi del valore di 13 milioni di euro con apertura prevista a maggio".

"Non possiamo poi trascurare gli incentivi a fondo perduto per la creazione e lo sviluppo di start up innovative, che ha una dotazione di 2 milioni di euro e apertura prevista al 15 maggio. A ciò si aggiungono i due bandi per interventi di transizione verso l'economia circolare, del valore complessivo di 5 milioni di euro, con apertura prevista a ottobre".

"Inoltre è già stato aperto e lo sarà fino al 31 marzo - ha affermato Bini - il bando da 15 milioni di euro per le Pmi del settore turistico per interventi legati alla sostenibilità, così come ha una copertura di 5 milioni di euro per la misura a sportello della sezione speciale Fvg del fondo di garanzia per le Pmi".

In Consiglio regionale l'esponente della Giunta Fedriga ha rimarcato infine l'importanza dei Consorzi per lo sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia.

"Dal 2018 al 2024 la Regione ha stanziato ben 291 milioni di euro a vantaggio dei Consorzi per attrarre nuovi investimenti e per potenziare infrastrutture e servizi alle imprese in Friuli Venezia Giulia. E i risultati sono tangibili: oggi registriamo una sostanziale saturazione delle aree D1 disponibili per nuovi insediamenti, con soltanto il 7,65% dei lotti ancora libero".

A ulteriore dimostrazione dell'attrattività del territorio, l'assessore ha citato il successo degli incentivi all'insediamento: "Grazie a questa misura, tra il 2018 e il 2024 è stato attivato un volume di investimenti privati pari a 477 milioni di euro, con un effetto moltiplicatore pari a cinque volte le risorse stanziate dal pubblico e in grado di generare un aumento dell'occupazione stimabile in 1317 unità".

In conclusione, l'assessore ha delineato gli obiettivi futuri per il sistema dei Consorzi, perseguiti già con la legge Sviluppoimpresa e al centro anche della nuova Agenda 2030: da un lato garantire nuove aree alle aziende che intendono insediarsi in Regione, dall'altro il passaggio dall'essere gestori di un patrimonio immobiliare a erogatori di servizi per aziende e lavoratori. ARC/TOF/al