Incontro al ministero delle Infrastrutture: i lavori di
ripristino proseguono e sono previsti approfondimenti
sull'ipotesi della futura viabilità tra Fvg e Carinzia
Pordenone, 22 ott - "Un primo vertice ministeriale tra i due
Paesi durante il quale si è fatto il punto sui lavori in corso
lungo il tratto della Strada statale 52 bis di passo Monte Croce
carnico, ma si è anche cominciato a valutare congiuntamente quale
potrà essere, tra le ipotesi previste, la soluzione definitiva
del collegamento tra Italia e Austria rispetto al tracciato
attuale che deve essere superato. Un incontro interlocutorio, ma
decisamente importante in quanto pone le basi di un'opera che per
la sua importanza e la portata transnazionale non può essere
progettata e realizzata senza la presenza dei governi sia di Roma
sia di Vienna".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, a margine
dell'incontro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti -
al quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti ministeriali
e di Anas anche l'ambasciatore austriaco in Italia, Martin
Eichtinger, e il vicepresidente del Land della Carinzia Martin
Gruber - in merito alla situazione dei lavori nel cantiere lungo
la Strada statale 52 bis di Paluzza per il ripristino della
viabilità (dopo la frana che a dicembre 2023 ha colpito passo
Monte Croce Carnico) e alle possibili future soluzioni
alternative che sono state ipotizzate al tavolo di confronto.
"Rispetto al cantiere - ha sottolineato Amirante - da parte
nostra è stato annunciato che i lavori, svolti da Anas, per il
ripristino della viabilità stanno regolarmente proseguendo. Entro
questo mese sarà ultimata la posa di tutte le reti paramassi con
il completamento di questa fase dell'intervento. Inoltre, proprio
in questi giorni - è stato quanto riferito dall'assessore nella
riunione - è stata liberata completamente la galleria paramassi,
ciò consente di garantire la transitabilità sul tratto italiano,
per il momento, solo dei mezzi legati al cantiere che dovrebbe
portare alla riapertura della galleria entro la fine dell'anno".
Nel vertice romano sono state poi esaminate le diverse ipotesi
già avanzate e sulle quali Friuli Venezia Giulia e Carinzia
stanno compiendo i necessari approfondimenti al fine di
individuare la soluzione definitiva per un nuovo futuro
collegamento.
"È stato illustrato - ha spiegato ancora l'assessore - il lavoro
compiuto dagli uffici preposti, sia della nostra Regione sia
della Carinzia, in merito alle ipotesi delle tre alternative
progettuali riguardanti la soluzione da individuare
definitivamente per superare il tracciato attuale. Le opzioni -
ha ribadito Amirante - devono ovviamente tenere conto della
fattibilità tecnico-economica, dell'impatto ambientale, dei tempi
di esecuzione e delle ricadute sociali ed economiche sulle
comunità del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia a cavallo del
confine".
Le tre ipotesi al vaglio riguardano due varianti con traforo, uno
a raso alla base e uno in quota, e un tracciato di strada esterna
che coinvolgerebbe la frazione di Timau.
"È stata condivisa - ha evidenziato l'esponente dell'Esecutivo
regionale - la necessità di un approfondimento tecnico anche da
parte di Anas, per poi proseguire con il confronto tra le parti e
la valutazione congiunta su quale potrà essere la soluzione
maggiormente condivisa anche dai territori coinvolti".
ARC/LIS/ma
L'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante in un momento del vertice ministeriale tra Friuli Venezia Giulia e Land della Carinzia
L'assessore regionale Cristina Amirante, al centro, durante la riunione al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sul passo di Monte Croce carnico