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21.10.2024 14:16

Salute: Riccardi, investimento d'avanguardia nella Radiologia Cro

L'assessore: in regione necessario concentrare risorse nelle Chirurgie oncologiche che rispondono agli standard previsti
Aviano, 21 ott - "La nuova dotazione tecnologica presentata oggi arricchisce ulteriormente le strumentazioni di ultima generazione, anche digitale e legate all'intelligenza artificiale, di cui è dotata la Radiologia oncologica del Cro di Aviano sulla quale la Regione, non solo nell'ambito del programma Pnrr, ha investito negli ultimi due anni oltre 3 milioni di euro. Una dotazione che è figlia di una programmazione dell'Amministrazione che nella sanità regionale ha moltiplicato le risorse economiche destinate al rinnovamento tecnologico, passando dai 100 milioni del periodo 2014-2018 ai 300 milioni del periodo 2018-2022. Un impegno che consente questo importante adeguamento tecnologico anche in questo istituto che è nelle condizioni di dare risposte sempre più qualificate e di eccellenza".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo al Centro di riferimento oncologico di Aviano per la presentazione di un nuovo sistema tecnologico completamente robotizzato nella Radiologia oncologica dell'istituto avianese.
L'assessore ha poi voluto sottolineare come l'importante adeguamento tecnologico debba rispondere alla necessità di concentrare gli investimenti laddove vi siano casistica di interventi e cura dei pazienti che rispondono agli standard previsti. Rispetto alla Chirurgia oncologica, come evidenziato dall'assessore, in regione ci sono 13 punti in cui viene trattata ma non tutti raggiungono gli standard minimi. "Continuare a evitare scelte per una difesa territoriale - ha ribadito l'assessore - significherebbe non garantire la sicurezza delle persone. Tra gli interventi spiccano le operazioni alla mammella: il Cro ne garantisce 400, altri punti non raggiungono il centinaio con una soglia minima che dovrebbe attestarsi a 150 all'anno".
"La concentrazione delle tecnologie - ha spiegato Riccardi - risponde ovviamente anche alla casistica: in regione contiamo 13 ospedali in cui trattiamo la chirurgia oncologica, una parte di questi punti sono sotto i livelli definiti dagli standard. E' quindi evidente che abbiamo bisogno di concentrare questo tipo di attività per rendere più sicure le prestazioni e le cure, più sicure le attività legate ai percorsi dei pazienti, cercando anche di dare la migliore risposta possibile tenendo anche conto del limitato capitale umano rappresentato dai medici e dagli infermieri che vi operano. E' una situazione - ha ribadito l'esponente della Giunta regionale - che evidenzia molti anni di scelte non fatte, ma questo è il momento storico in cui la responsabilità ci dovrebbe portare ad assumere queste decisioni, prima di tutto per la sicurezza dei pazienti che siamo chiamati a garantire". Il nuovo sistema tecnologico - come è stato illustrato dal direttore generale del Cro, Francesca Tosolini e dal team di medici responsabili della Struttura complessa di Radiologia oncologica - è a regime dallo scorso mese di settembre. Si tratta di un assetto radiologico telecomandato digitale robotizzato. La nuova strumentazione è stata acquisita grazie ai fondi europei Nextgeneration Eu nell'ambito del Pnrr con l'integrazione di fondi della Regione. Il costo complessivo per l'acquisizione e l'installazione del macchinario è stato di 436.658 euro. Il cantiere dei lavori per l'installazione dei nuovi sistemi ha rispettato i tempi previsti di quattro mesi. Questo investimento si aggiunge ad altri adeguamenti tecnologici importanti attuati recentemente, tra cui un nuovo mammografo digitale e due nuove apparecchiature per la risonanza magnetica "che consentono al Cro - ha concluso l'assessore - di rispondere con standard di qualità anche nell'ambito della radiologia oncologica". ARC/LIS/al