Udine, 2 giu - La Festa della Repubblica invita tutti a
coltivare il prezioso bene dell'unità e della condivisione e,
come ha sottolineato Mattarella, è una giornata che richiama i
valori dell'identità e di una Costituzione lungimirante e saggia:
comunione di intenti e capacità di cooperare per il bene comune
devono prevalere nonostante il clima elettorale porti a un clima
di scontro e vieppiù in queste ore in cui il Friuli Venezia
Giulia vive il dramma di giovani vite spezzate.
Lo ha affermato il vicegovernatore della Regione a margine del
78° anniversario di fondazione della Repubblica, partecipando su
delega del governatore del Friuli Venezia Giulia alla cerimonia
in piazza Libertà a Udine.
L'esponente della Giunta ha richiamato sia il discorso del
presidente Mattarella sia l'accorato messaggio che il prefetto ha
rivolto facendo cenno alla tragedia dei tre ragazzi nel Natisone.
Il vicegovernatore ha partecipato alla deposizione della corona
al Tempietto ai Caduti della Grande Guerra nel corteo formato da
prefetto, sindaco di Udine e comandante della Brigata Julia.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e i
saluti al gonfalone, la cerimonia ai Caduti si è conclusa per
lasciare spazio a quella delle onorificenze presso il chiostro
della Prefettura.
A rappresentare la Regione alla cerimonia di celebrazione del 2
Giugno a Redipuglia è stato, invece, l'assessore regionale al
Patrimonio, sottolineando quanto proprio il Sacrario più di ogni
altro luogo nella regione incarni lo spirito di coloro che hanno
sacrificato il bene più alto, la propria esistenza, per la
patria. Oggi che uno dei valori fondanti della Repubblica, ovvero
l'impegno per la pace, è messo a rischio dalla difficile
situazione - ha aggiunto l'assessore - è fondamentale ricordare
la storia per evitare di ripetere gli errori che hanno portato ai
drammi del secolo breve.
Nel capoluogo della regione l'assessore regionale alle Autonomie
locali e quello alla Difesa dell'Ambiente partecipano agli eventi
organizzati in Piazza Unità dalla Prefettura di Trieste, in
collaborazione con il Comune di Trieste, il Comando Militare
esercito "Friuli Venezia Giulia" ed il Conservatorio di musica
"Giuseppe Tartini".
Prendendo parte al solenne alzabandiera questa mattina,
l'assessore alla Difesa dell'Ambiente ha auspicato che questo 2
giugno sia un momento per riflettere su quanto certi valori
conquistati in realtà non siano eterni: oggi più che mai sono da
difendere per rinnovare l'impegno contro le attuali derive
antidemocratiche che vorrebbero riportare agli scontri ideologici
e violenti del passato.
L'assessore alle Autonomie locali prenderà parte invece al
solenne ammainabandiera e, a margine della cerimonia in piazza
Unità a Trieste, ha rivolto un deferente pensiero ai Caduti che
hanno contribuito a rendere l'Italia un Paese unito e una nazione
libera e democratica e alle Forze armate che lavorano a garanzia
della civile convivenza in una cornice di sicurezza.
A Pordenone l'assessore alle Risorse agricole, rappresentando la
Regione alla manifestazione in piazza Enea Ellero dei Mille, ha
sottolineato quanto questa ricorrenza sia vessillo di libertà
conquistata da un popolo che anche oggi deve ritrovarsi unito e
saldo attorno ai valori della propria storia e della propria
civiltà.
La giornata di celebrazioni si chiuderà a Cordenons, dove
l'assessore alle Infrastrutture e Territorio prenderà parte al
concerto per il 78mo anniversario, un'occasione per trasmettere
anche con il linguaggio della musica la profonda importanza di
questa giornata, trasferendo soprattutto alle giovani generazioni
- è stato evidenziato - la riflessione sull'importanza della
partecipazione attiva alla vita democratica del Paese.
ARC/EP
La cerimonia del 2 giugno in piazza Libertà a Udine
Foto ARC Pozzetto
Udine piazza Libertà, Festa della Repubblica
Foto E. Pozzetto
La cerimonia dell'ammainabandiera il 2 giugno a Trieste
Regione
Chiusura della Festa della repubblica in piazza Unità a Trieste
Foto Regione FVG