Cresce su base tendenziale il numero di furti e delitti in Friuli
Venezia Giulia
Trieste, 24 mag - Ammontano a 6 milioni e 400mila euro le
risorse del Programma regionale di finanziamento in materia di
politiche di sicurezza integrata per l'anno 2024, approvato oggi
dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia su proposta dell'assessore
competente.
La maggior parte dell'importo (3,1 milioni per spese di
investimento e 1,8 milioni per spesa corrente) è destinata ai
Comuni singoli e associati dotati di un Corpo o di un Servizio di
polizia locale per realizzazione e ristrutturazione di sedi e
sale operative; impianti di videosorveglianza, armamento,
dotazioni tecnico-strumentali, manutenzione ordinaria e
straordinaria impianti di videosorveglianza, potenziamento
collegamenti telefonici, telematici e degli apparati radio. Per
quanto riguarda il criterio di riparto, è stabilita una quota
fissa per i Corpi dei Comuni ex capoluogo di provincia con
incentivo maggiorato sulla base del numero di operatori alla
quale si aggiunge una quota proporzionale in base al numero degli
operatori per gli altri Corpi e per i Servizi di polizia locale.
La seconda porzione del Programma, con 1,05 milioni, è riservata
ai Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti e ai Comuni
con capacità degli esercizi ricettivi superiore a 20.000 posti
letto (Lignano e Grado). Prevede la collaborazione con i soggetti
addetti alla sicurezza sussidiaria ex art. 8 della lr 5/2021,
vale a dire le guardie giurate e gli stewards. Metà viene
suddiviso in quote (95mila euro per Lignano e Grado e il
rimanente in parti uguali tra gli altri Comuni richiedenti),
l'altra metà suddivisa in misura proporzionale alla popolazione
residente nei Comuni con popolazione superiore ai 25.000 abitanti.
La terza tranche (pari a 200mila di spese di investimento e
200mila di spese correnti) va a Corpi e Servizi di polizia locale
che si impegnano a istituire nuove forme associative per la
gestione del servizio di polizia locale o a implementare quelle
esistenti o che hanno già stipulato convenzioni nel 2023 e non
hanno usufruito dell'incentivo dello scorso anno. La misura
dell'incentivo è data dalla somma di diverse componenti quali:
numero di servizi di polizia locale che partecipano al progetto,
numero di operatori, quota fissa per enti locali privi di
servizio di PL, quota fissa per ogni ente locale che entra in un
Corpo già costituito.
Un'ultima quota parte del Programma, pari a 50mila euro, consiste
in contributi ai Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti
per il rinnovo delle divise dei volontari per la sicurezza.
Il Programma sicurezza integrata contiene anche una
ricapitolazione dei dati sui reati commessi in Friuli Venezia
Giulia, da cui emerge un 2023 in aumento in termini assoluti
rispetto all'anno precedente, mentre nel 2022 si assisteva a una
leggera flessione rispetto al 2021. I delitti in Friuli Venezia
Giulia passano dai 32696 del 2022 ai 35209 del 2023, i furti
dagli 11641 del 2022 ai 13060 del 2023. Di questi ultimi il 26,48
per cento è di furti nelle abitazioni, l'11,59 per cento nelle
auto in sosta, il l7,44 negli esercizi commerciale con un
restante 5,9 per cento di furti con destrezza. L'incremento del
numero di reati di rapine, truffe e frodi informatiche e
danneggiamenti si manifesta in tutte e quattro le province,
mentre - con l'eccezione di Trieste, dove si registra un aumento
- rimangono sostanzialmente stabili i dati relativi a violenze
sessuali e traffico di stupefacenti.
ARC/PPH/gg