Tirana, 21 mag - Rafforzare la collaborazione tra il Friuli
Venezia Giulia e l'Albania, anche attraverso l'attivazione di due
specifici tavoli di lavoro tecnici su attività produttive e
ambiente, al fine di poter giungere alla sottoscrizione di un
Memorandum of understanding finalizzato a definire livelli di
dettaglio e tempistiche per nuove progettualità comuni,
consolidando in particolare quelle relazioni che, in ambito
Adriatico e alla luce del processo di adesione di Tirana all'Ue,
risultano particolarmente importanti specie nella prospettiva di
riavvicinare le filiere produttive.
Questi i principali temi al centro degli incontri, tenutisi
stamane a Tirana, tra il governatore del Friuli Venezia Giulia e
il presidente del Consiglio albanese Edi Rama, il ministro
dell'Interno Taulant Balla, il ministro per l'Imprenditoria e il
business climate Delina Ibrahimaj e il ministro per la Governance
locale Arbjan Mazniku. Presenti, assieme al massimo esponente
dell'Esecutivo regionale, i titolari delle deleghe alle Attività
produttive e Turismo e alla Difesa dell'ambiente, energia e
sviluppo sostenibile.
Come evidenziato dallo stesso governatore, l'Albania rappresenta
un amico storico per l'Italia e per il Friuli Venezia Giulia in
particolare, nonché un alleato strategico sul versante delle
cosiddette "politiche di nearshoring": queste ultime, in un
contesto globale caratterizzato da forti tensioni, appaiono
infatti imprescindibili per ridurre i rischi che un
approvvigionamento di materie prime da Paesi non democratici può
determinare sulle imprese e, più in generale, sul mondo del
lavoro.
Il governatore ha inoltre posto l'accento sul ruolo del sistema
portuale integrato del Friuli Venezia Giulia, con le sue linee di
collegamento con l'Europa continentale, quale ulteriore elemento
di integrazione commerciale con l'Albania: un mercato che, pur
non vantando i numeri complessivi di altre realtà balcaniche sul
versante dell'interscambio con la regione, nel 2023 è stato
l'unico a mantenere un trend di crescita significativo,
registrando un +147,2%.
Particolarmente interessanti risultano inoltre le potenzialità
sul fronte energetico e, in particolare, sui progetti legati
all'idrogeno, valorizzando la produzione da fonti rinnovabili
che, in Albania, supera addirittura le soglie minime fissate
dall'Unione europea, di cui pure non è Paese membro.
In materia di internazionalizzazione delle imprese, il
governatore ha infine rimarcato l'opportunità di riattivare
l'antenna Sprint Fvg - lo sportello per l'internazionalizzazione
- già presente in Albania fino al 2013, al fine di rafforzare la
presenza delle aziende regionali e dei loro prodotti anche in
quest'area dei Balcani.
ARC/DFD/al