Udine, 2 mag - Dal 6 maggio i Comuni potranno fare richiesta di
contributo alla Regione per l'acquisto di arredi e attrezzature
per le scuole comunali dell'infanzia, primarie e secondarie di
primo grado.
Ne ha dato notizia l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio di concerto con l'assessore all'Istruzione e
formazione, specificando che le amministrazioni comunali potranno
inoltrare le domande attraverso l'applicativo pubblicato sul sito
istituzionale.
Il bando approvato dalla Giunta regionale prevede che ogni Comune
possa richiedere un contributo massimo di 40mila euro per
l'acquisto degli arredi e delle attrezzature scolastiche per
l'allestimento degli ambienti e che le stesse dovranno essere
destinate ad edifici scolastici già oggetto di finanziamento con
contributi per la realizzazione di lavori di nuova costruzione,
ampliamento e ristrutturazione edilizia, in particolare quelli
del Pnrr e per i quali non è ancora stato approvato il collaudo
tecnico amministrativo.
Ad integrazione dei fondi del Pnrr, che hanno messo i Comuni in
condizione di rinnovare o costruire ex novo il patrimonio
edilizio scolastico, si è reso necessario il contributo della
Regione sia per anticipare le risorse utili a mettere a terra
queste iniziative, sia per consentire ai Comuni di ammodernare
anche arredi e attrezzature, affinché non fossero utilizzati
strumenti obsoleti in aule nuove, ma si procedesse davvero a
garantire una nuova e rinnovata scuola.
Arredi e attrezzature acquistati dovranno rispettare criteri
ambientali minimi previsti dal Ministro della Transizione
ecologica, promuovere l'eco-progettazione tramite l'utilizzo di
materiali rinnovabili o riciclati, la modularità e il
disassemblaggio non distruttivo nonché l'utilizzo di imballaggi
con materiali riciclati. Per stimolare la diffusione di appalti
pubblici innovativi e circolari, l'appalto per l'acquisto di
nuovi arredi dovrà tener conto anche del servizio di estensione
della vita utile dell'arredo, che contempla la riparazione o la
donazione degli arredi usati.
Infine, la progettazione dell'allestimento delle aule dovrà tener
conto, ove possibile, dei recenti studi nazionali e
internazionali su metodologie pedagogico-didattiche attive e
centrate sullo studente, per migliorare la qualità della scuola e
l'efficacia dell'apprendimento scolastico. Gli arredi diventano
quindi uno strumento funzionale alla didattica e, per supportare
ambienti diversificati, devono essere flessibili, ovvero
modulari, facilmente spostabili e tra loro componibili, ossia
dotati di caratteristiche di versatilità che corrispondono, in
termini di sostenibilità, alla maggior durata della vita utile
dell'arredo.
ARC/SSA/al