Territorio: Regione a fianco di Pordenone capitale italiana cultura
Pordenone, 19 apr - La Regione sosterrà l'Amministrazione
municipale e la comunità di Pordenone nelle azioni necessarie a
proseguire nel progetto di candidatura per raggiungere
l'importante obiettivo di poter essere la Capitale italiana della
cultura 2027. Una proposta che si pone in continuità con l'ormai
imminente avvio del progetto regionale che vede Nova Gorica e
Gorizia Capitale europea della cultura 2025.
E', in sintesi, il messaggio che il vicegovernatore e assessore
regionale alla Cultura ha voluto trasmettere - in videomessaggio
in quanto impegnato a Roma - questa sera alla presentazione, da
parte del Comune di Pordenone alla cittadinanza, del progetto di
candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027. Un obiettivo
- come è stato spiegato dell'Amministrazione comunale, che ha
presentato anche il logo dell'iniziativa - a cui si vuole
arrivare insieme a tutta la comunità.
Vi è la consapevolezza che Pordenone saprà essere all'altezza
della grande sfida. La Regione, ha rimarcato il vicegovernatore,
sarà al fianco della città sia con l'esperienza maturata
nell'organizzazione di Go2025!, ma anche impegnandosi a mettere a
disposizione importanti risorse economiche proprio perché questa
opportunità consentirebbe alla nostra regione di essere
nuovamente alla ribalta, dopo Go2025, con un messaggio di cultura
di frontiera. E' bello che a testimoniare questo messaggio siano
i due capoluoghi regionali più piccoli, ma estremamente vivaci
dal punto di vista culturale: Gorizia la porta di ingresso da est
e Pordenone, porta verso il resto dell'Italia e verso occidente.
Per l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio,
presente all'evento pordenonese, la candidatura a Capitale
italiana della cultura è il coronamento di un lavoro e di una
visione di città che - per quanto piccola con i suoi 52 mila
abitanti - sa guardare al futuro facendo anche della sua qualità
della vita tra le più alte in Italia una leva per lanciare un
modello di città che coniuga il saper fare alla crescita
culturale.
Il consolidamento delle peculiarità territoriali passa proprio
dalle capacità che la città di Pordenone, come evidenziato
dall'esponente dell'Esecutivo con delega alle Infrastrutture, ha
dimostrato nell'affrontare nel tempo le sfide della transizione e
del cambiamento: una città con una storia manifatturiera che
produce, innova e si sviluppa dall'artigianato all'industria e
che parallelamente si riconverte affiancando alla sua vocazione
produttiva un'idea di futuro basata anche sulla capacità di
produrre sapere e cultura facendosi riconoscere a livello
nazionale.
E' proprio questo, secondo l'assessore regionale, lo spirito che
ha guidato l'azione amministrativa della municipalità di
Pordenone nel suo percorso di crescita negli ultimi anni e che ha
visto la centralità della cultura come volano di ulteriore
sviluppo. Il raggiungimento del nuovo traguardo pone un obiettivo
di crescita complessivo, non solo dal punto di vista culturale ma
anche sotto il profilo della rigenerazione urbana e della
sostenibilità economica, sociale e ambientale.
ARC/LIS/gg
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.