Primo in Friuli Venezia Giulia, sorgerà a Camino al Tagliamento;
seguiranno uno per Azienda sanitaria
Udine, 17 apr - Il nuovo Centro residenziale per i pazienti
con disturbi della nutrizione e dell'alimentazione che aprirà nei
prossimi mesi a Camino al Tagliamento rappresenta un punto di
arrivo importante per le persone, e le loro famiglie, che sono
coinvolte in questo tipo di percorso di cura.
Simbolicamente è anche un esempio di quanto può, e deve essere
fatto, in questo momento storico di transizione, per dare
risposte appropriate e sostenibili alle esigenze di salute della
collettività, puntando sull'integrazione dei servizi e sulla
multidisciplinarietà, attivando percorsi mirati, fortemente
personalizzati e gestiti fuori dall'ospedale per la parte che non
necessita di strutture centralizzate.
Sono alcuni dei concetti espressi dall'assessore alla Salute del
Friuli Venezia Giulia che questo pomeriggio, negli spazi
dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in aula
Perraro, è intervenuto alla presentazione della prossima
realizzazione del Centro residenziale per pazienti con disturbi
della nutrizione e dell'alimentazione (Dca), un intervento, come
ha sottolineato l'esponente dell'Esecutivo regionale, che nasce
anche grazie alla spinta e alla sollecitazione delle famiglie che
si sono trovate a dover affrontare questo complesso iter di cura
per un congiunto.
Si tratta della prima struttura residenziale realizzata con
questo tipo di finalità nella nostra regione; parte dalla
presenza consolidata di una rete assistenziale sul territorio, in
grado di garantire continuità terapeutica e supportare il
paziente nell'uso delle tecniche apprese durante la fase di
residenzialità.
L'assessore alla Salute ha spiegato che l'intervento residenziale
è indirizzato a pazienti in carico ai servizi dedicati alla cura
dei Dca in Friuli Venezia Giulia, sia in età evolutiva (8 posti),
che adulta, per un totale di 15 posti. Il centro nasce per
persone per le quali la permanenza in ambito ospedaliero risulta
inappropriata, e con una situazione familiare fragile, che
necessita di un supporto.
Nel suo intervento, l'assessore ha fatto notare come il lavoro
svolto per raggiungere il traguardo del nuovo centro sia una
dimostrazione di come il nostro modello di organizzazione debba
modificarsi, adeguandosi ai fenomeni della contemporaneità, con
un sistema territoriale organizzato in modo da intercettare le
domande del cittadino, dando loro risposta compiuta nelle nostre
strutture. Così facendo si potrà tornare a essere attrattivi
anche dal punto di vista professionale.
L'edificio che ospiterà il nuovo centro si sviluppa su tre piani
fuori terra con un giardino esterno: un contesto gradevole che
trasmette serenità, lontano dall'idea dell'ospedalizzazione.
La sua attivazione eviterà la ricerca di strutture specifiche in
altre regioni con periodi di lontananza anche lunghi e
conseguenti importanti oneri economici. Tra i suoi obiettivi, il
progetto ha pure quello di abbreviare la durata del ricovero
ordinario nel reparto di pediatria e quello di avvicinare il
luogo di cura al contesto di residenza di paziente e famiglia.
Nel corso del 2022, al Centro unico per i disturbi del
comportamento alimentare (Cudica), si sono rivolti 300 utenti
(mille in tutto il Friuli Venezia Giulia), per un totale di 4000
prestazioni ambulatoriali (27.000 in tutto il Friuli Venezia
Giulia). La pandemia ha incrementato di oltre il 10% i disturbi
legati all'alimentazione tra i giovani; il 90% è di genere
femminile, tra i 17 e 30, anni in prevalenza affette da anoressia
e da bulimia nervosa. Agli utenti dell'Azienza sanitaria
universitaria Friuli Centrale, Asufc-Cudica, vanno aggiunti i
dati relativi allerta evolutiva che risultano essere per Udine
132 e per il centro di Jalmicco di Palmanova 87 nel 2022.
L'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato come la nascita di
questo centro, con uno sforzo economico di 1,5 milioni di euro e
gestione diretta dell'Asufc, sia importante anche visto l'aumento
dell'incidenza di queste patologie, anche tra i giovanissimi e in
particolare dopo il Covid-19. L'obiettivo è quello di attivare
altri centri nelle altre tre Aziende sanitarie.
Nel corso del 2023, il numero di pazienti seguiti dal Cudica è
aumentato del 14,3% (da 254 si sono aggiunti 65 nuovi utenti); di
conseguenza le prestazioni complessive sono ugualmente aumentate:
6612 complessivamente; 8 i ricoveri. Nel 2022, l'ambulatorio Dca
di Udine ha seguito 132 persone con 52 nuovi casi. L'ambulatorio
di Jalmicco a Palmanova, sempre nel 2022, ha seguito 82 pazienti
di cui 40 nuovi casi. Nella clinica pediatrica di Udine,
complessivamente nel corso del 2022, il numero complessivo di
ricoveri ordinari, ricoveri in day hospital e osservazioni breve
intensive in pronto soccorso pediatrico è stato di 43 accessi per
22 pazienti. Nella pediatria di Latisana nel 2022 sono stati
ospitati 17 adolescenti con diagnosi di Dca; la media complessiva
di durata dei ricoveri è di 68 giorni con un minimo di 7 giorni e
un massimo di 168 giorni.
ARC/PT/gg