Salute: panchina viola per sensibilizzare su Alzheimer
Udine, 22 set - Un'iniziativa rappresentativa che punta a
sensibilizzare sulle cronicità e che deve ricevere la giusta
importanza delle istituzioni perché grazie a gesti simbolici come
quello di oggi contribuiamo a focalizzare l'attenzione
sull'assistenza territoriale e sulla necessità di invertire il
paradigma secondo il quale l'ospedale è il centro delle cure. Il
lavoro e l'impegno dell'associazionismo e del volontariato
aiuteranno in questo senso il sistema ad adeguarsi per dare le
risposte ai bisogni mutati della comunità. E' uno dei concetti espressi oggi dal vicegovernatore con delega
alla Salute del Friuli Venezia Giulia, all'inaugurazione della
prima panchina viola al parco Moretti, a Udine, alla presenza del
vicesindaco e dell'assessore alla Sanità del Comune di Udine,
della presidente e del vicepresidente dell'associazione Alzheimer
Udine, rispettivamente Susanna Cardinali e Guido De Michielis,
oltre a Daniela Vacca e Anna Porro, presidente e vicepresidente
della cooperativa Pervinca che gestisce il centro diurno per
anziani con problemi di demenza a Udine e collabora con il
sodalizio udinese. Il vicegovernatore ha espresso gratitudine verso il sistema del
volontariato e dell'associazionismo il cui impegno ha spesso
consentito al Paese di compiere grandi passi avanti mettendo in
luce fenomeni poco conosciuti e spingendo le istituzioni a
fornire le adeguate risposte. Se possiamo contare su un sistema
che sta evolvendo dal punto di vista dei livelli essenziali di
assistenza lo dobbiamo, secondo l'esponente della Giunta del Fvg,
in prevalenza al dinamismo delle famiglie che incontrano le
problematiche dettate dalle cronicità. Si è poi detto convinto della necessità di modificare i modelli
organizzativi di salute non più rispondenti e adeguati ad una
società che nel tempo è cambiata, più longeva rispetto al passato
e con problematiche di cronicità in crescita. E per cambiare la
cultura e i modelli organizzativi, secondo il vicegovernatore, un
contributo importante può arrivare anche dal volontariato e
dall'associazionismo che è in prima linea, dedicando tempo e
risorse, a quanti vivono le difficoltà legate alla demenza. L'Amministrazione regionale è da tempo impegnata a realizzare
quell'integrazione ospedale-territorio spostando il baricentro,
dal primo al secondo, operando in rete con le strutture presenti
sul territorio per consentire la presa in carico integrata della
persona che viene posta al centro dando quindi quelle risposte
alle cronicità che, come ha ricordato il vicegovernatore,
coinvolgono le persone affette dalla patologia degenerativa ma
anche i loro familiari. Ad illustrare l'iniziativa è intervenuta Cardinali sottolineando
come attraverso un piccolo simbolo si voglia richiamare
l'attenzione sulla patologia per sensibilizzare i cittadini oltre
che testimoniare il ruolo e il sostegno dell'associazione accanto
alle istituzioni nel dare supporto ai malati e ai loro caregiver.
ARC/LP/pph
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