Trieste, 3 giu - Nel corso dell'odierna seduta della IV
Commissione l'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti,
ha descritto in modo dettagliato lo stato dell'arte della posa in
opera della fibra ottica nei paesi del Carso isontino e nelle
frazioni di Grado.
"Per Doberdò del Lago e Capriva del Friuli - ha spiegato
Pizzimenti - è stata ultimata la progettazione. Questi Comuni
sono stati inseriti all'interno della dodicesima Conferenza di
servizi che si chiuderà a giugno".
"Sono invece in fase di progettazione le opere nei Comuni di San
Pier d'Isonzo, Sagrado e Fogliano Redipuglia, San Canzian
d'Isonzo e Turriaco che - ha aggiunto l'assessore - potranno
entrare in Conferenza di servizi tra fine estate ed inizio
autunno, mentre sono con cantiere aperto Savogna d'Isonzo, San
Floriano del Collio, Mossa, Mariano del Friuli, Moraro e Romans
d'Isonzo".
Dopo aver confermato che i lavori "sono terminati a Farra
d'Isonzo e a San Lorenzo Isontino", l'assessore si è soffermato
sulla situazione di Grado. "Il Comune di Grado, che era stato
sospeso in quanto coperto o in corso di copertura per oltre il
95%, è stato recuperato e le frazioni che risultano bianche
saranno con ogni probabilità servite con tecnologia Fixed
Wireless Access (Fwa)".
Nella risposta scritta consegnata in Aula da Pizzimenti, vengono
delineate anche le tempistiche relative al completamento delle
connessioni in fibra ottica e gli intendimenti
dell'Amministrazione per coprire eventualmente con propria
programmazione le zone scoperte.
L'Accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra larga
tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico mette in
campo, infatti, risorse per complessivi 101 milioni di euro. Di
questi più di 86 mln sono a valere su fondi del Fondo sviluppo e
coesione (Fsc), oltre 12 mln sul Programma di sviluppo rurale
(Psr) e 2,5 mln sono risorse ricavate dal bilancio della Regione.
La prima fase, il cosiddetto Piano Aree Bianche che interessa 207
Comuni del Friuli Venezia Giulia, prevede la copertura di 171.429
abitazioni e unità locali con velocità superiore ai 100 Mbps
(megabit per secondo), 36.921 abitazioni e unità locali con
velocità pari o superiore ai 30 Mbps e il collegamento in
modalità Fiber to Home di 1.375 sedi di pubblica amministrazione,
inserite nelle aree bianche e non ancora collegate alla Rete
pubblica regionale, realizzata attraverso il Programma Ermes.
L'obiettivo del piano Aree Bianche - si legge nel documento - non
è quello di coprire in fibra tutto il territorio regionale ma di
garantire una copertura pressoché totale del servizio di
connettività a 30 Mbps, prescindendo dalla tecnologia impiegata e
nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.
Considerati i ritardi accumulati, questa fase si dovrebbe
concludere entro il mese di dicembre 2022.
Nell'ottica di potenziamento delle infrastrutture digitali, gli
uffici della Regione, inoltre, hanno comunque più volte
evidenziato ad Infratel Italia - società in-house del Ministero
dello Sviluppo Economico e soggetto che gestisce l'appalto con il
concessionario Open Fiber - l'opportunità di estendere, per
quanto possibile e nei limiti delle risorse disponibili, la
copertura in fibra.
Nella risposta scritta si ricorda infine che nell'attuale
scenario si inseriscono anche le azioni previste dal Pnrr
sull'asse Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G) nell'ambito
della "Missione 1" che riguarda la digitalizzazione,
l'innovazione, la competitività, la cultura e il turismo.
ARC/RT/al
L'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti
Foto Regione FVG