Att. produttive: Bini, cittadini e imprese promuovono esecutivo Fvg
Indagine Confcommercio evidenzia gradimento provvedimenti su
ripartenza Udine, 28 mag - "I dati presentati quest'oggi dimostrano con
chiarezza che abbiamo imboccato la strada giusta per la
ripartenza, imprimendo una forte accelerata al sistema regionale.
Ciò fa ben sperare non solo per i risvolti positivi che ci
potranno essere sull'economia del Friuli Venezia Giulia ma anche
sull'occupazione". Lo ha detto oggi a Udine l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini nel corso della presentazione
dell'indagine congiunturale trimestrale di Confcommercio Fvg e
redatta da Format Research sull'andamento del terziario
regionale. Alla presenza del presidente regionale
dell'associazione di Categoria Giovanni Da Pozzo, sono stati
illustrati alcuni dati dello studio dai quali emerge un
"sentiment" positivo sia da parte delle aziende che dei cittadini
verso le politiche adottate dall'esecutivo Fedriga per far uscire
il comparto economico dalla crisi legata la Covid. In particolare, secondo lo studio il 70 per cento dei cittadini
del Friuli Venezia Giulia hanno considerato efficaci le misure
economiche adottate dal governo regionale per contrastare
l'emergenza Coronavirus, valore di 6 punti superiore a quello
rilevato a giugno del 2020. Dal canto loro, l'82 per cento delle
imprese regionali si sono dette soddisfatte dei provvedimenti
dell'esecutivo Fedriga, con un balzo in avanti di 9 punti
rispetto al mese di giugno del 2020 quando il valore si attestava
al 73 per cento. Infine l'analisi condotta da Format Research ha
posto in risalto come l'88 per cento delle aziende del terziario
ha espresso parere positivo per il sostegno che la Regione ha
dato all'economia, imprese e lavoro, mentre l'85 per cento si è
detta soddisfatta per l'apporto che il governo del Friuli Venezia
Giulia ha dato al turismo e all'immagine del territorio regionale. "Questi dati - ha evidenziato Bini - ci fanno dire con chiarezza
che abbiamo impresso una decisa accelerata per la ripartenza. Le
percentuali di soddisfazione molto elevate che emergono
dall'indagine mettono in risalto il grande lavoro compiuto
dall'amministrazione regionale in questi mesi difficili. Tuttavia
continuiamo ad alzare l'asticella: abbiamo ancora due anni di
governo durante i quali dobbiamo mantenere le elevate aspettative
dei cittadini e delle imprese e soprattutto affrontare con
decisione la fase della ripartenza che è cruciale per il futuro
della nostra regione. I dati confermano che il Friuli Venezia
Giulia si è ben comportata, mettendo il turbo rispetto ad altri
territori". "Adesso il vero tema - ha aggiunto l'assessore - sarà quello
della tenuta occupazionale. Però di fronte a un sentiment
positivo espresso dal mondo imprenditoriale con l'81 per cento di
essi che non prevede licenziamenti, allora di fronte a questo
dato va espresso ottimismo. Con la ripresa ormai partita e alcuni
comparti che hanno già raggiunto livelli pre pandemici, le
prospettive sono certamente positive anche per il lavoro. Il vero
tema sarà quello della riconversione delle figure professionali,
cosa che ricorre storicamente quando ci sono situazioni di
particolari shock. Istituzioni, associazioni di categoria e
sindacati assieme dovranno aiutare i lavoratori ad innovarsi e ad
essere formati per rispondere alle nuove esigenze professionali
richieste dal mercato". "La Regione - ha concluso Bini - oltre a sostenere le imprese
anche grazie ai Confidi e ai fondi di rotazione, ha messo a
disposizione del sistema economico molti fondi; a questi se ne
aggiungeranno nei prossimi mesi degli altri che arriveranno allo
Stato e che poi verranno dirottati anche alla nostra Regione.
Diventerà quindi importante cavalcare l'onda facendoci trovare
pronti affinchè gli imprenditori continuino ad avere interesse ad
investire in Friuli Venezia Giulia".
ARC/AL/ep
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini insieme al presidente regionale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo durante la presentazione a Udine dell'indagine congiunturale