Attività produttive: Bini, urgente concludere liquidazione Aussa Corno
Trieste, 1 dic - "Mai come in questo momento storico è
fondamentale concludere l'iter di liquidazione del Consorzio
Aussa Corno. Con un provvedimento inserito nella legge di
Stabilità abbiamo posto le basi per superare questa annosa
procedura. Un passaggio importante per consentire di attrarre
nuovi investimenti per questa area così strategica per lo
sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia".
Lo ha annunciato oggi l'assessore alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, durante la seduta della I Commissione
dedicata all'esame della manovra bilancio caratterizzata dal
Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021, dalla
Legge collegata (ddl 116), dalla Stabilità 2021 (ddl 117) e dal
Bilancio di previsione 2021-23 (ddl 118).
"La procedura di liquidazione commissariale è già durata 5 anni e
mezzo - ha ricordato Bini -. Il 28 luglio del 2015 venne infatti
deliberato, da parte dell'Assemblea ordinaria dei soci, lo
scioglimento di tutti gli organi consortili e la nomina dei
liquidatori. Con successiva deliberazione della Giunta regionale
si è provveduto altresì a nominare il Commissario liquidatore,
che avrebbe avuto un anno di tempo per portare a termine l'intero
iter. Successivamente all'introduzione delle disposizioni di cui
alla lr 31/2017 in merito alla procedura di liquidazione coatta
amministrativa (Lca), con delibera della Giunta regionale, è
stato altresì nominato il Comitato di sorveglianza".
"Il passivo accumulato dal Consorzio Aussa Corno ammonta a circa
90 milioni di euro e finora, grazie alla vendita di alcuni beni,
è stata ricavata una decina milioni di euro. I costi per la
Regione però non sono certo banali - ha sottolineato l'assessore
-. Va ricordato infatti che sono stati versati dalla Regione agli
istituti mutuatari 18 milioni di euro per l'escussione delle
fidejussioni prestate dalla Regione stessa, in qualità di
garante, in relazione ad interventi finanziati per la
realizzazione di alcune opere da parte del Consorzio. Attualmente
i costi sostenuti per la procedura ammontano a circa 4,5 milioni
di euro".
"Anche alla luce di questi dati è necessario chiudere questo
capitolo. Con una somma di poco superiore ai 2 milioni di euro,
il Consorzio di sviluppo economico locale del Friuli (Cosef),
potrà infatti inserirsi nella procedura liquidatoria per portarla
a conclusione. Serviranno poi altri 2,5 milioni di euro - ha
affermato - per la realizzazione di ulteriori infrastrutture che
renderebbero nuovamente competitiva l'area industriale dell'Aussa
Corno".
"Per quanto riguarda infine i dragaggi e le bonifiche ambientali
sta andando avanti l'interlocuzione con il Governo centrale. In
questi anni sono già stati convocati diversi tavoli tecnici. La
speranza è che a breve si possa superare l'impasse su questi temi
che - ha detto Bini in conclusione - continua a condizionare
pesantemente lo sviluppo di quest'area".
ARC/RT/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto Regione FVG
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