Udine, 30 ott - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia
Giulia Stefano Zannier, ha attivato la misura di promozione sui
mercati dei Paesi terzi per l'accesso all'aiuto comunitario per
la campagna 2020-2021 dell'Organizzazione comune del mercato
vitivinicolo (Ocm vino).
I progetti, finanziati con la quota regionale pari a euro
2.192.731,53, dovranno essere presentati entro le 15 del 23
novembre prossimo al protocollo della Direzione regionale
centrale Risorse agroalimentari, forestali e ittiche (servizio
valorizzazione qualità della produzioni). Saranno ammessi solo i
progetti della durata massima di 9 mesi.
"L'Ocm è un regime di aiuto che comprende specifiche misure
finanziate direttamente dall'Unione europea, fra le quali la
promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi - ha indicato
Zannier -. Per questa specifica misura, i contributi erogati
sostengono le aziende per adottare azioni di informazione e
promozione dei vini attuate nei mercati dei Paesi terzi e
destinate a migliorarne la competitività in queste aree".
I vini a cui si rivolge la misura sono quelli a Denominazione di
origine protetta, a Indicazione geografica protetta, vini
spumanti di qualità, di qualità aromatici e vini con
l'indicazione della varietà.
Gli importi massimi di contributo per i progetti regionali, nei
quali partecipano solo le aziende del Friuli Venezia Giulia,
prevedono fino a 350mila euro per progetti con un solo
partecipante, cifra che sale a 500mila euro se i partecipanti
sono da due a 10, 700mila euro da 11 a 30 partecipanti e, se il
progetto coinvolge oltre 30 partecipanti, l'importo arriva a
750mila euro.
Per i progetti multiregionali a cui aderiscono anche aziende di
altre regioni, l'importo massimo di contributo pubblico non può
eccedere i 350mila euro per progetto con un solo partecipante e i
500mila euro con più partecipanti. Vengono riservati 200mila euro
per il finanziamento dei progetti multiregionali sia per quelli
nei quali la Regione Friuli Venezia Giulia è capofila sia se
capofila è un'altra Regione.
Rispetto infine al criterio adottato dal decreto ministeriale, il
contributo minimo ammissibile per i progetti regionali e
multiregionali nei quali la Regione Friuli Venezia Giulia è
capofila, non può essere inferiore a 25mila euro per mercato o
Paese terzo e a 50mila euro qualora il progetto sia destinato ad
un solo Paese extra Ue.
La delibera recepisce inoltre i criteri di priorità fissati dal
decreto ministeriale delle Politiche agricole agroalimentari,
Forestali e Turismo n. 3893/2019. Vengono assegnati 20 punti se
il soggetto proponente è un nuovo beneficiario; se il progetto è
rivolto ad un nuovo mercato o ad un nuovo Paese terzo, i punti
complessivi sono 68 divisi secondo cinque percentuali (da 4 punti
per percentuale superiore al 15% a 8, 12, 16 punti per oltre il
30%, 50%, 70% fino a 20 punti se l'importo complessivo del
progetto è del 100%). Punteggio massimo di 10, invece, se il
soggetto proponente richiede una percentuale di contribuzione
pubblica inferiore al 60%. I punti andranno da 5 a 8 se il
soggetto proponente è un Consorzio di tutela o una federazione di
Consorzi di tutela, 7 punti se il progetto riguarda vini a
denominazione d'origine protetta. Se il progetto è rivolto ad un
mercato emergente si va da 3 a 13 punti a seconda della
percentuale dell'importo destinato a quel mercato, da 2 a 4 punti
se il soggetto proponente produce e commercializza
prevalentemente vini provenienti da uve di propria produzione o
di propri associati e fino a 18 punti se il soggetto proponente
presenta una componente di piccole o micro imprese (da 5 a 18
punti).
La delibera quantifica il punteggio attribuito ai criteri di
priorità in maniera diversa da quanto stabilito dal decreto
ministeriale, per la valutazione dei progetti regionali, per
adattarlo maggiormente alla realtà regionale e fissa altri
criteri nel caso di parità di punteggio nella graduatoria dei
progetti. Viene data precedenza, in questo senso, ai soggetti
proponenti che presentano un solo progetto. Le priorità
successive, sempre a parità di punteggio sono, nell'ordine, i
progetti presentati da Consorzi di tutela; il coinvolgimento del
maggior numero di partecipanti; soggetti proponenti che producono
e commercializzano prevalentemente vini di propria produzione; il
costo medio per partecipante più basso; la promozione nel maggior
numero di Paesi terzi/mercati dei Paesi terzi.
ARC/LP/al
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier
Foto Regione FVG