Famiglia: Rosolen, 3 mln per centri estivi e baby sitting (3-14 anni)
Gorizia, 26 giu - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alla Famiglia, Alessia Rosolen, ha deciso di
attivare per il periodo da maggio ad agosto 2020 una agevolazione
ai nuclei familiari in possesso di Carta Famiglia per le spese
sostenute per i centri estivi per la fascia di età 3-14 anni o
per servizi di baby sitting, regolati da contratti di lavoro
domestico o mediante prestazioni di lavoro occasionali,
utilizzando il Libretto Famiglia, per la fascia di età 3-12 anni.
I contributi verranno erogati in base al numero di figli per
nucleo familiare e all'entità della spesa effettivamente
sostenuta: a seconda delle 3 fasce di spesa (da 0 a 600 euro; da
600 euro a 1.000; oltre 1.000) sono previsti importi massimi per
famiglie con un figlio in 150, 200, 250 euro; per quelle con 2
figli in 255, 340, 425 euro; per quelle con tre in 345, 460, 575
euro.
La misura dei contributi erogabili agli aventi diritto sarà
definita con successivo provvedimento, tenuto conto delle domande
pervenute e delle risorse disponibili.
A tale beneficio possono accedere i genitori in possesso di Carta
Famiglia il cui Isee è inferiore ai 30.000 euro e almeno uno dei
due sia residente da almeno 24 mesi in regione e con almeno un
figlio a carico nella fascia d'età dai 3 ai 14 anni.
Per accedervi la famiglia presenterà domanda on line dal 31
luglio al 15 settembre 2020, allegando i giustificativi delle
spese complessive sostenute da maggio ad agosto 2020.
"Tre milioni di euro a sostegno della famiglia: si tratta della
prima volta - osserva Rosolen - che la Giunta eroga questo tipo
di contributo che, va ricordato, è cumulabile con altri benefici
nazionali. Dopo una lunga interruzione delle attività educative e
scolastiche in presenza i Centri estivi rappresentano
un'importante occasione per offrire a bambini e ragazzi
un'opportunità di socialità e per sostenere la famiglia nella
conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli. Si tratta
di uno strumento attivato in via sperimentale - rende noto
l'assessore - che troverà sicuramente definizione nella prossima
legge quadro sulla famiglia".
Con la deliberazione, così come previsto dal regolamento della
Carta famiglia, la Regione delega ai Comuni alla gestione
amministrativa del beneficio, riconoscendo agli stessi una
percentuale pari all'1,5% del fondo disponibile.
ARC/EP/ma
L'assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen
Foto Regione FVG
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