Trieste 24 apr - "Il primo impegno è sostenere, anche
economicamente, le famiglie alle prese con il passaggio delle
lezioni dagli spazi tradizionali alle aule virtuali, confermando
tutti gli impegni assunti. Il secondo passaggio è garantire i
fondi ai soggetti gestori di scuole e servizi educativi per la
prima infanzia mentre il terzo punto è salvaguardare le
strutture, assicurando le risorse necessarie affinché, esaurita
l'emergenza, possano accogliere i bambini e i ragazzi nelle
condizioni migliori".
Sono questi i principali obiettivi su cui si è soffermata
l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen illustrando
quest'oggi in giunta una delle delibere da lei proposte e
approvate dall'esecutivo. "Stiamo lavorando per ricalibrare le
rette delle scuole e abbiamo raggiunto un'intesa di massima che
prevede un abbattimento del 60% per le scuole materne e almeno
del 70% per gli asili nido. Stiamo lavorando sulle quote per le
scuole primarie e secondarie, anche alla luce del fatto che le
lezioni vengono svolte con il ricorso alla didattica a distanza".
"Abbiamo garantito - prosegue l'assessore regionale - gli impegni
per contenere le rette nelle scuole, in misura ancora maggiore di
quanto fatto finora. Tuttavia, provvedimenti successivi non
potranno prescindere dagli strumenti messi in campo dal Governo
centrale, con cui siamo in contatto costante e nei confronti del
quale stiamo esercitando pressioni per ottenere risposte
esaurienti e certe, sia rispetto ai tempi per un ritorno in aula
che per le risorse da destinare all'istruzione e alle scuole per
i più piccoli (il Sistema 0-6). Abbiamo raggiunto un'intesa con
Fism (Associazione delle Scuole Autonome dell'Infanzia) e Fidae
(Federazione delle Scuole Cattoliche primarie e secondarie) per
gestire la fase emergenziale. Rimoduleremo i contributi per
l'abbattimento delle rette al fine di dare un segnale di
vicinanza alle famiglie, alle prese con una full immersion di
politiche di conciliazione tra vita, scuola e famiglia".
Il potenziamento delle misure è stato calcolato per alleviare le
famiglie da spese alle quali, in questo periodo, non corrisponde
un'erogazione del servizio, pur tutelando gli istituti che devono
onorare pagamenti indifferibili. Inoltre la Regione sta lavorando
per garantire il diritto allo studio a tutta la popolazione,
prevedendo misure specifiche per le fasce più esposte e più
bisognose di attenzione.
L'assessore Rosolen precisa inoltre che "la piena condivisione
rispetto alla gestione delle scuole paritarie di Fism e Fidae ci
conforta: restiamo a disposizione per affrontare anche questo
periodo e consegnare alla scuola non solo rimedi estemporanei ma
soluzioni che possano divenire, in prospettiva, prassi
consolidate e di qualità. Ringraziamo le Associazioni che hanno
collaborato alla proposta di un protocollo per il massimo
contenimento delle rette a carico delle famiglie, garantendo loro
in questo modo di continuare a godere del contributo regionale: è
chiaro che rimodulare i servizi per bambini piccoli possa
risultare particolarmente complicato e, alla luce di questa
considerazione, la disponibilità risulta preziosa e molto
significativa".
Il Protocollo d'Intesa per il coordinamento di azioni a favore
delle famiglie e dei servizi educativi per la prima infanzia a
seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 verrà
sottoscritto da Legacoop, Confcooperative, Assoinfanzia FVG,
Gruppo nidi e infanzia FVG e FISM regionale, che hanno già
segnalato la piena adesione e volontà di collaborare con
l'Amministrazione regionale per superare l'attuale situazione di
emergenza epidemiologica e poter continuare garantire servizi
educativi di qualità alle famiglie del territorio. Il protocollo
verrà comunque diffuso e proposto per la sottoscrizione a tutti i
gestori di servizi educativi per l'infanzia pubblici e privati.
ARC/AL
L'assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen
Foto Regione FVG