Latisana, 19 feb - Sono una risorsa straordinaria le
associazioni di volontariato presenti in Friuli Venezia Giulia,
anche nei settori della salute, del sociale, dell'assistenza e
della vicinanza alle famiglie di persone, spesso molto giovani,
colpite da forme di disagio e malattie anche gravi, che
costituiscono una rete essenziale, a integrazione di servizi
stabiliti dalle istituzioni per assicurare le attenzioni
necessarie a chi ne ha maggiormente bisogno.
Lo ha ribadito oggi a Latisana il vicegovernatore con delega alla
Salute della Regione, intervenendo nel Presidio ospedaliero alla
cerimonia della consegna al reparto di neuropsichiatria infantile
di un'apparecchiatura per il lavaggio e la sterilizzazione dei
giocattoli e degli oggetti e strumenti necessari per la
riabilitazione e il recupero delle abilità, e di alcuni
ventilatori adatti a raffrescare i locali nel periodo estivo,
pensati per poter essere utilizzati anche in presenza degli
ospiti più piccini.
A donare gli apparecchi sono state tre associazioni di famiglie
che hanno vissuto o vivono esperienze analoghe con figli colpiti
da patologie o disturbi gravi, rispettivamente, di Gonars, Marano
Lagunare e Villa Vicentina, da tempo impegnate nella solidarietà
sociale.
Testimonial dell'evento, Lorenzo Buffon, latisanese, portiere
della nazionale e di grandi squadre, oggi novantenne, il quale ha
voluto rafforzare, con un breve ma significativo intervento, lo
spirito di coesione, la forza interiore che tiene unite le
persone attorno al volontariato, in particolare quello sociale e
inerente la sanità.
Ha infatti ricordato che l'intera società deve prendere esempio
dal modello di organizzazione dello sport, secondo il quale ogni
difficoltà, ogni asperità lungo un cammino comune, deve
concorrere a unire le forze per superare tutti gli ostacoli e le
barriere della vita.
Un esempio ineccepibile e imprescindibile, dal quale molti ancor
oggi possono trarre un'occasione di arricchimento interiore, ma
che, com'è stato sottolineato dalla Regione, deve divenire tesoro
per quanti sono indotti a soffermarsi sulle criticità, anziché
trarre lo spunto dai risultati ottenuti per puntare ad altri
traguardi.
Un esempio significativo in questo senso, proviene proprio dalle
famiglie che si sono riunite nelle tre associazioni autrici della
donazione, ma che si ritrova anche nell'intero sistema regionale
del volontariato, che per la qualità e il numero di persone
coinvolte è leader a livello nazionale.
Una rete, che, come ha ribadito la Regione, forse è figlia di
vicissitudini ataviche che hanno indotto le nostre genti a
reagire a reiterate difficoltà, anche recenti come quella del
terremoto, ma che si rigenera e rafforza all'emergere di nuovi
problemi da superare. La stessa rete è anche il simbolo di una
comunità che sa reagire rimanendo unita per affrontare al meglio
criticità che potrebbero apparire invalicabili. Ovvero, problemi
che, trasferiti al mondo della salute, il sistema sanitario cerca
di affrontare nel modo più efficace, creando le premesse affinché
tutti i cittadini trovino le stesse condizioni di assistenza.
Mentre l'obiettivo che ci si deve porre ora è quello di creare
negli ospedali le condizioni affinché i pazienti si sentano a
loro agio, come avviene nelle strutture ottimizzate di recente:
dalla sala di lettura del Cro di Aviano, all'ambiente dov'è
ospitato il nuovo ecografo di Tolmezzo e agli stessi locali della
neuropsichiatria infantile di Latisana, nei quali i piccoli
ospiti si potranno sentire come a casa loro.
ARC/CM/gg