Udine, 29 mar - In un'epoca, quella che stiamo vivendo, nella
quale, è stato detto, che se per ipotesi venissero stoppate
ricerca e sviluppo, i riflessi dei progressi già compiuti
produrrebbero innovazione e crescita per i prossimi vent'anni,
anche il mondo del commercio e del turismo deve cavalcare le
opportunità che sono offerte dai nuovi strumenti di rete e di
comunicazione in web.
La Regione è attenta alle esigenze delle aziende di tali settori,
e attraverso la finanziaria interviene a favore delle Piccole e
medie imprese, favorendo l'accesso al credito d'imposta per
sostenere ricerca e sviluppo, per la gestione delle banche dati e
della sicurezza informatica.
È quanto emerso dal convegno 'Innovazione motore di crescita del
commercio e del turismo', svoltosi a Udine alla Camera di
commercio, presenti l'assessore regionale alle Attività
produttive e al turismo, e i vertici nazionali di Confcommercio,
l'organizzazzione che ha curato l'evento.
Un convegno, che ha consentito di acquisire elementi importanti
di conoscenza rispetto ai traguardi raggiunti attraverso
l'informatica e l'e-commerce, e su potenzialità e scenari globali
che, tuttavia, com'è stato evidenziato, interesseranno
parzialmente la nostra realtà.
Una realtà, il Friuli Venezia Giulia, che per dare un'idea del
rapporto con le dinamiche in atto, per esempio nel commercio
elettronico, com'è stato evidenziato realizza un Pil che è una
frazione del fatturato delle più grandi società di e-commerce.
Il convegno, ha altresì permesso di fare il punto sul significato
dei dati che caratterizzano il lavoro di ogni realtà economica,
sulla gestione degli stessi, sullo sviluppo dei comparti
considerati.
E ha consentito di comprendere quanto ci siamo già addentrati
nella quarta rivoluzione industriale.
Compito della Regione è dunque quello di accompagnare le imprese,
in particolare le Pmi, nella conoscenza di ciò che sta accadendo
nel mondo, per favorire il processo di innovazione, che in parte
è già in atto, anche nella nostra realtà.
Diversamente, è stato ipotizzato, rischieremmo di assistere nei
prossimi anni a un processo di desertificazione del tessuto
economico produttivo.
La rivoluzione industriale c'è, è stato precisato, corre veloce e
nessuno la potrà fermare.
Occorre dunque che le nostre imprese rincorrano questo percorso
virtuoso, e cavalchino le grandi opportunità di crescita che sono
insite nel mondo della ricerca.
Per fare questo, da eventi come quello odierno sono messe nelle
condizioni di conoscere le grandi opportunità e le esperienze in
atto, per potersi orientare al meglio per il futuro.
ARC/CM