Trieste, 16 gen - La lotta all'inquinamento marino provocato
dalla plastica vedrà promotrice la Regione Friuli Venezia Giulia
- attraverso una sinergia a livello parlamentare - di
un'iniziativa che coinvolgerà i pescatori, ai quali verrà
riconosciuto un contributo economico per i materiali che
porteranno a terra destinati al riciclo.
Lo ha annunciato oggi a Trieste l'assessore regionale
all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, intervenendo alla Conferenza
intitolata "Un mare di plastica", nel corso della quale la
biologa marina Paola Del Negro ha parlato delle pesanti
conseguenze sulla salute umana provocate dalla quantità di
plastiche presenti negli oceani e nei nostri mari.
In particolare è stata illustrata la formazione, attraverso le
correnti, di ben cinque isole costituite da immondizie (all'80
per cento materiali plastici), di cui una - nel nord del Pacifico
- grande quanto la Gran Bretagna. Ogni anno, infatti, finiscono
in mare circa 8 milioni di tonnellate di plastica, di queste il
20 per cento proviene dalle navi mentre il restante 80 da terra.
La lunga conservazione del materiale causata dal tempo necessario
ai batteri per degradarlo (dai 400 ai 600 anni) rappresenta non
solo un danno estetico per l'ambiente, ma un pericolo concreto
per la vita degli animali e dell'uomo, principalmente a causa
delle microplastiche che entrano nel ciclo alimentare.
Come ha sottolineato l'assessore, la sensibilità verso l'ambiente
è profondamente cambiata rispetto a qualche decennio fa. Anche da
parte delle istituzioni pubbliche, "che mai oggi deciderebbero,
come venne fatto nel 1972 a seguito dell'attentato terroristico
alla Siot, di scaricare dell'olio esausto in una grotta del
Carso".
"Un cambiamento culturale - ha rimarcato l'assessore - che va
favorito e in qualche modo incentivato, come nel caso
dell'iniziativa che coinvolgerà i pescatori, i quali, a
differenza di quanto accade ora, non dovranno pagare per lo
smaltimento delle plastiche recuperate in mare, ma anzi per
questo si vedranno corrispondere un riconoscimento economico".
"Si tratta - ha detto ancora l'assessore - di una piccola,
rispetto alla dimensione globale del problema, ma significativa e
concreta azione per contrastare un fenomeno che rischia di
danneggiare gravemente l'intero ecosistema".
Scoccimarro, infine, ha anche ricordato i provvedimenti regionali
che vanno a sostenere l'impiego di materiale ecocompatibile
nell'attività delle società sportive, intervenendo sul solco di
quel cambiamento culturale necessario a imprimere una svolta
sulla consapevolezza collettiva dei pericoli legati
all'inquinamento da plastiche.
Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, anche il prefetto di
Trieste Annapaola Porzio e l'assessore all'Ambiente del Comune di
Trieste Luisa Polli.
ARC/GG
L'assessore Scoccimarro mentre interviene alla Conferenza "Un mare di plastica"