Innovazione: Bini, crescita Pmi Fvg passa da mercati globali
Trieste, 15 nov - "Trieste e il Friuli Venezia Giulia si stanno
dimostrando realtà con un'alta vocazione internazionale e
l'organizzazione, da parte dell'Unido Itpo Italy, di un panel di
incontri nel capoluogo regionale in vista del Global
Manufacturing Industrialization Summit (Gmis) rappresenta
un'occasione importante per creare collegamenti tra le nostre
aziende e i mercati esteri".
È questo il concetto emerso dall'intervento dell'assessore
regionale alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, durante
il meeting di apertura dell'incontro "Gmis Connect Italy",
realizzato dall'Ufficio italiano per la promozione tecnologica e
degli investimenti dell'Organizzazione delle Nazioni unite per lo
sviluppo industriale assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia
per avviare un confronto sui temi connessi all'innovazione, la
competitività e l'industria, in vista della seconda edizione del
Gmis che avrà luogo a Ekaterinburg (Russia) a luglio 2019.
Nel proprio intervento, Bini ha rimarcato che
"l'internazionalizzazione è fondamentale per le aziende regionali
che, in molti casi, non sono ancora preparate ad affrontare i
mercati globali. Dato che gran parte del nostro tessuto
imprenditoriale è composto da Pmi, il compito della Regione è
favorire la loro crescita ed aggregazione al fine di stimolare
l'innovazione e la competizione a livello internazionale".
L'assessore ha quindi confermato che "nel processo di crescita
del Friuli Venezia Giulia, Trieste e il suo porto saranno
elementi trainanti dell'economia, grazie alla possibilità di
sfruttare le tipicità del punto franco per attrare investimenti e
imprese, creando posti di lavoro. Altrettanto importante sarà,
poi, il ruolo delle realtà scientifiche che rappresentano
un'eccellenza a livello europeo".
Intervenendo durante l'apertura dell'evento triestino, Diana
Battaggia, direttore di Unido Itpo Italy, ha confermato la
partnership instauratasi con la Regione Friuli Venezia Giulia e
ha auspicato una forte collaborazione tra Esof 2020, che si terrà
a Trieste, e l'Expo 2020 di Dubai, volta a favorire lo sviluppo
sostenibile. Battaggia, inoltre, ha evidenziato l'importanza
rivestita dall'economia circolare, di cui l'Italia è leader in
Europa e ha spiegato che "nel percorso di sviluppo e crescita
dell'umanità che noi tutti auspichiamo e per cui lavoriamo gli
obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg), in particolare quello
dedicato all'industria, sono una guida preziosa, perché è solo
attraverso il raggiungimento di questi obiettivi comuni a tutto
il mondo che potremo realizzare una Quarta Rivoluzione
Industriale inclusiva e a beneficio di tutti".
Il direttore generale di Area science park, Stefano Casaleggi, ha
invece puntato l'attenzione su Argo, il progetto frutto
dell'intesa tra Regione Friuli Venezia Giulia, Miur e Mise, e ha
spiegato che il nuovo sistema industriale basato sull'innovazione
di processi e prodotti è in grado di aumentare la produttività
economica e generare nuovi posti di lavoro del territorio,
attraverso l'interazione tra ricerca e industria.
Nel corso dell'evento sono stati affrontati temi connessi al
Piano Industria 4.0 e, in particolare, l'impatto che esso ha
avuto finora sul Paese, ma anche come sfruttare il potenziale
delle tecnologie di produzione avanzate per risolvere le
principali sfide che i produttori italiani stanno affrontando,
ovvero macchinari obsoleti e mancanza di connettività tra queste
macchine.
ARC/MA/fc
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