Pordenone, 23 ott - "Istituzioni come Casa Zanussi sono un
esempio di sussidiarietà sociale. Realtà come queste, con il
contributo imprescindibile del volontariato, sono in grado di
coprire servizi che il pubblico non sarebbe in grado di fornire,
se non con costi maggiori".
Lo ha evidenziato oggi a Pordenone il governatore del Friuli
Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso della visita al
centro culturale Casa Zanussi.
La struttura, nata nel 1969, oggi conta 16 dipendenti che operano
in sinergia a favore di una pluralità di soggetti, sia pubblici
sia privati, e di associazioni che promuovono progettualità
culturali e sociali sul territorio.
Ogni giorno è frequentata mediamente da un migliaio di persone,
studenti e non, che qui trovano una biblioteca, un'emeroteca con
riviste e quotidiani italiani ed esteri, una mensa pubblica con
450 posti, laboratori intergenerazionali e per bambini e attività
innovative nel mondo del digitale.
Il governatore ha assicurato il supporto della Regione, in
sostituzione della Provincia che finora aveva garantito i fondi,
assieme alle entrate proprie e alle partecipazioni dei privati,
alle attività del centro.
"In questo ambito - ha spiegato Fedriga - è nostra intenzione
superare la logica dei bandi per tornare a un sistema tabellare
che possa garantire alle associazioni meritorie, che esplicano
attività in stretta correlazione con il territorio, di poter
svolgere l'attività ordinaria".
Tra i principali enti che operano nella struttura vi sono il
Centro Iniziative culturali (fondato nel 1969) che ha al suo
attivo oltre 500 mostre d'arte, per 100 artisti e 200
pubblicazioni, 55 stagioni concertistiche, 34 edizioni del
Concorso multimediale Video Cinema e Scuola con il coinvolgimento
annuale di 3000 studenti da tutta Italia.
Inoltre, è qui attivo l'Istituto regionale per gli studi europei
(Irse) che promuove corsi di lingua straniera, corsi di cultura
europea e stage per giovani studenti provenienti da altri paesi
Ue e finalizzati agli scambi interculturali. Un'attività,
quest'ultima che è stata molto apprezzata dal governatore e che
ha offerto uno spunto di riflessione sulla condizione attuale
dell'Unione europea.
"Oggi il processo di unificazione dell'Europa rischia di
disgregarsi sotto il peso di interessi contrapposti", ha
affermato Fedriga, auspicando che "iniziative come la vostra
contribuiscano ad accrescere la percezione della necessità di
tutelare tutte le esigenze dei popoli che compongono il vecchio
continente, per un rinnovamento dell'Europa che deve partire dal
basso, non da imposizioni economiche imposte da poteri esterni".
Su questa progettualità, il presidente del centro, Gianfranco
Favaro, ha chiesto la disponibilità ad ospitare, presso le sedi
dell'Amministrazione regionale, stage brevi destinati agli
studenti stranieri che partecipano ai progetti di partenariato.
ARC/SSA/fc
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (al centro), assieme a Laura Zuzzi e Gianfranco Favaro.
Foto Arc
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e Maria Francesca Vassallo, presidente del Centro iniziative culturali.
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