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28.11.2014 16:38

EDILIZIA: SERRACCHIANI, LA REGIONE FVG SOSTIENE IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Roma, 28 nov - I dati sullo stato di crisi del settore delle costruzioni in Italia parlano chiaro, come ha ricordato oggi a Roma il presidente della Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (CNCE) Carlo Trestini: dal 2008 al 2014 le ore lavorate sono diminuite del 51 per cento, il numero degli operai del 46 per cento, le imprese del 40 per cento, la massa salari del 43 per cento.

Numeri allarmanti, come ha ribadito anche il vicepresidente della CNCE Mauro Livi che, sottolineando come non si può uscire da una situazione difficile senza un incremento del lavoro in edilizia, ha anche segnalato il virtuoso e "oltremodo lodevole" recente intervento della Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno del reddito dei lavoratori edili colpiti dall'attuale situazione di crisi.

Regione "piccola" il Friuli Venezia Giulia, ma contrassegnata da una grande collaborazione tra istituzioni e parti sociali ha dunque osservato la presidente della Regione Debora Serracchiani che oggi, nella capitale, ha aperto la seconda giornata di lavori del convegno "Difendere la legalità e sostenere il lavoro edile" promosso dalla CNCE: proprio da questa cooperazione è scaturita dunque la nuova norma regionale 2014 dedicata al lavoro in edilizia, prevedendo un'integrazione di sostegno al reddito fino al 70 per cento e sino ad un massimo di 700 euro al mese, grazie esclusivamente a risorse regionali.

"Partito il provvedimento un po' in sordina quest'anno, le poste finanziarie specifiche sono già state allocate per il 2015 e, quindi, questa misura si appresta a divenire strutturale", ha indicato Serracchiani ai presidenti e ai direttori delle scuole edili di tutto il Paese. Ma con l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE), e le organizzazioni sindacali, ha ancora annotato Serracchiani, è stato messo in atto un più generale "sistema di azioni" che ha portato anche alla costituzione di un Tavolo permanente sull'Edilizia del FVG ed alla predisposizione di un importante normativa 2014 per la semplificazione nel settore urbanistico e dei lavori pubblici.

"Con questo provvedimento abbiamo già ridotto il numero di autorizzazioni necessarie, abbiamo semplificato le procedure amministrative in campo paesaggistico ed ambientale, si danno tempi certi per i permessi a costruire". "Abbiamo di fatto offerto nuove risposte alla richiesta di semplificazione burocratica", ha sottolineato Serracchiani, ricordando che, di conseguenza, negli ultimi mesi è stato possibile aprire una quarantina di cantieri per quanto riguarda l'edilizia scolastica ed una quindicina per intervenire contro il dissesto idrogeologico.

Fondamentale per il futuro del lavoro in edilizia è la "riqualificazione delle maestranze e pertanto le scuole edili devono essere potenziate", ha accennato nel suo odierno intervento il vicepresidente della CNCE Livi: la Regione Friuli Venezia Giulia, nella ristrutturazione del suo "sistema Lavoro" in programma per i prossimi mesi - agendo su Agenzia regionale del Lavoro e Centri per l'Impiego - "amplierà la sua collaborazione quindi anche con le scuole edili attive sul territorio", ha dichiarato la presidente Serracchiani, "inserendole nel più generale sistema della formazione regionale".

ARC/RM