Udine, 14 giu - "Il rinnovo di questo accordo tra l'Università
di Udine e la Fondazione Friuli rafforzerà progetti su cui anche
la Regione investe da molti anni per fare in modo che il sistema
sociale, economico e territoriale sia in grado di affrontare
sfide come quelle che ci sono state imposte dall'emergenza Covid.
Quello che siamo stati capaci di realizzare sul territorio
dimostra che la strategia adottata fino a oggi è stata vincente:
oggi abbiamo laboratori d'avanguardia, imprese che dialogano con
le Università, ragazzi pronti ad affrontare il mondo del lavoro.
Ci sono certamente ancora alcune difficoltà nell'allineamento tra
domanda e offerta ma sicuramente abbiamo lavorato molto sulla
crescita del capitale umano: solo dieci anni fa la connessione
tra impresa e ricerca sembrava molto più lontana e se oggi siamo
una regione riconosciuta dall'Ue come tra le più innovative è
merito di questa lunga e profonda attenzione al territorio".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Università e Ricerca
Alessia Rosolen alla firma del rinnovo della convenzione tra
l'Università di Udine e la Fondazione Friuli che prevede 800mila
euro nel 2021 a sostegno di percorsi formativi e di ricerca per
cogliere le opportunità di rilancio culturale, sociale ed
economico nel post pandemia.
L'accordo di validità annuale è stato sottoscritto oggi a palazzo
Antonini-Maseri dal presidente della Fondazione Friuli Giuseppe
Morandini e dal rettore dell'Università di Udine Roberto Pinton,
che ha definito il rapporto di collaborazione con la Fondazione
"storico, rafforzato e strutturato nel tempo, in grado di creare
progetti e strategie condivise".
L'assessore Rolen nel corso del suo intervento ha rimarcato
l'importanza della sinergia tra istituzioni, mondo produttivo e
della formazione e della ricerca. A dimostrazione della
lungimiranza con cui la Regione ha investito sulla formazione,
l'assessore ha citato il potenziamento del sistema degli Its
iniziato alcuni anni fa e oggi diventato uno dei grandi pilastri
del Pnrr.
A margine della firma Rosolen ha ricordato alcuni dati che
sottolineano l'attenzione dell'amministrazione regionale al
sostegno della ricerca: per la nuova programmazione Fse+ sono
stati stanziati come anticipo 2.500.000 euro per il finanziamento
di borse di dottorato e assegni di ricerca; per il progetto Labs
village dell'Università di Udine i finanziamenti negli anni
2019-21 sono stati di 1.475.000 euro. Inoltre, dall'anno 2021-22
la Regione finanzia il progetto "Lef" Pcto e orientamento che si
inserisce nel quadro del progetto IP4FVG di Sistema Argo. Il
costo annuo, per tre anni, è di 80.000 euro.
Un sostegno e una collaborazione sugli obiettivi che è stato
rimarcato sia dal rettore Pinton sia dal presidente Morandini.
"Con il Recovery Plan ci troviamo di fronte a enormi opportunità
- ha osservato Morandini - per modernizzare e innovare non
soltanto il modello produttivo locale, ma anche quello
dell'istruzione e del welfare. È un'occasione che non possiamo
permetterci di sprecare e la convenzione firmata oggi va proprio
in questa direzione sostenendo idee e progetti che devono
portarci in questo nuovo futuro. Colgo l'occasione anche per
ringraziare la Regione con cui, in particolare sul tema della
scuola e dell'università assieme all'assessore Rosolen, c'è una
perfetta sinergia che andrà certamente ad arricchire e a
potenziare ulteriormente gli investimenti che stiamo facendo".
Significativa nella convenzione è l'introduzione di cinque
assegni post dottorato, declinati sulle priorità del Recovery
Plan. Questo è il primo pilastro di quattro. Verranno attivati
filoni di ricerca che intersechino le missioni del Pnnr, "per
avvicinare la ricerca e le sfide alla richiesta di nuove figure
professionali".
Il secondo filone è rappresentato dal sostegno a 20 borse di
studio inserite in due importanti centri tecnologici in cui
l'ateneo è impegnato: il Lab Village di Udine e la Lean
Experience Factory 4.0 di San Vito al Tagliamento.
Terzo pilastro è il completamento dei laboratori all'interno del
Lab Village; con questo ulteriore finanziamento il totale degli
investimenti fatti finora su questa struttura dalla Fondazione
supera il milione di euro.
Quarto pilastro, infine, è il potenziamento del placement
attraverso nuove risorse destinate ad avvicinare al mondo del
lavoro i neolaureati, in particolare quelli con titoli che
richiedono tempi maggiori per il collocamento lavorativo.
Attività, quest'ultima, che si inserisce nel più ampio progetto
di orientamento scolastico che la Fondazione Friuli sostiene
anche negli istituti superiori delle province di Pordenone e
Udine.
La convenzione prevede anche il sostegno confermato alla Scuola
superiore, i finanziamenti per il Corso di laurea triennale in
Scienze e cultura del cibo e per quello in Ingegneria industriale
per la sostenibilità ambientale; i contributi per Erasmus e
tirocini e per la campagna di scavi archeologici in Kurdistan.
Nell'occasione sono stati confermati anche i sostegni annuali al
Consorzio universitario di Pordenone e al progetto Digital
Storytelling Lab.
ARC/EP/ma
L'assessore regionale all'Università e Ricerca interviene a palazzo Antonini Maseri di Udine
uff.stampa Uniud
L'assessore regionale all'Università e Ricerca Alessia Rosolen alla firma del rinnovo della convenzione tra l'Università di Udine e la Fondazione Friuli, con il rettore Pinton e il presidente Morandini.
Uff.stampa Uniud
l'assessore regionale all'Università e Ricerca Alessia Rosolen alla firma del rinnovo della convenzione tra l'Università di Udine e la Fondazione Friuli.