Consorzi: Bini a Cosef, va superata fase commissariale ex Aussa-Corno
Udine, 23 feb - "I consorzi sono il braccio operativo delle
politiche industriali della Regione e tra questi il Cosef può
esprimere un ruolo di forte sviluppo delle aziende friulane anche
alla luce delle opportunità maturate con la nuova norma
SviluppoImpresa". È il concetto espresso dall'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, in un confronto con i vertici del
Consorzio di sviluppo economico per l'area del Friuli (Cosef) che
detiene oltre 18 milioni di metri quadrati di superficie tra Alto
Friuli, Cividale del Friuli, Zona industriale udinese e Zona
industriale dell'Aussa Corno, conta 306 imprese insediate e quasi
9mila addetti. Il principale tema trattato riguarda il superamento della fase
commissariale che interessa l'ex Consorzio Aussa Corno (Ziac),
nonché alcune problematiche infrastrutturali, quale il pescaggio
del canale di accesso dalla Laguna, e la definizione della
destinazione futura da attribuire alle aree sottoposte a
procedura di bonifica.
"Questo è un passaggio cruciale - ha ribadito l'assessore - anche
in considerazione dei forti investimenti che l'Amministrazione
regionale ha posto sul ritorno alla piena operatività di
quell'area e sul futuro sviluppo di tutto il Cosef". Il confronto si è quindi esteso alla definizione degli obiettivi
e del cronoprogramma per l'investimento di 4 milioni di euro
riconosciuti al consorzio con la legge di Stabilità per il
triennio 2021-2023.
"L'obiettivo di questo importante investimento voluto dalla
Regione è la realizzazione di una nuova struttura che operi come
centro servizi nella zona industriale di Udine - ha precisato
Bini - per favorire la nuova occupazione anche mediante
l'ottimizzazione dei processi formativi e l'evoluzione delle
modalità produttive. Sono convinto che i consorzi tutti debbano
offrire dei servizi ad alto valore aggiunto alle aziende, servizi
che diventino una delle voci portanti dei bilanci consortili". Il presidente del Cosef, Claudio Gottardo, ha evidenziato le
possibilità di sviluppo che possono derivare dalla valorizzazione
di alcuni lotti di insediamento in Alto Friuli e nel cividalese,
così come da aree attualmente ubicate fuori dal perimetro del
consorzio udinese sulle quali è necessaria una ricognizione
generale per comprenderne appieno la disponibilità e l'interesse
di sviluppo sul territorio. "Questo Consorzio ha delle potenzialità enormi su cui la Regione
sta puntando moltissimo, considerandolo uno dei fattori che può
contribuire a rendere il Friuli Venezia Giulia un territorio
appetibile per gli investitori" ha concluso Bini.
ARC/SSA/ep
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini (a destra) con il presidente del Cosef, Claudio Gottardo
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.