L'assessore è intervenuto alla consegna dei premi a due studenti
laureati con tesi sulla disabilità
Udine, 13 feb - "In materia di disabilità, il Friuli Venezia
Giulia è una Regione antesignana: le vive esperienze maturate sul
campo, col fondamentale apporto dell'esperienza personale delle
famiglie, hanno fatto crescere una sensibilità e una maturità che
hanno permesso di arrivare alla revisione della già innovativa
Legge 41, con la nuova Legge regionale 16 del 2022. Abbiamo
precorso i tempi anche unendo la Salute alla Disabilità e alle
Politiche sociali, così come bene sarebbe unire i tre ministeri,
continuando con impegno e chiarezza di vedute lungo il percorso
che vede la piena integrazione tra sanità e sociale. Nelle sfide
del presente e di un futuro già alle porte, il modello della Lr16
è guida ed esempio anche per la necessaria revisione del sistema
sanitario".
Sono le parole dell'assessore alla Salute, Politiche sociali e
Disabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che
questa mattina, nella sede di Udine della Regione, è intervenuto
alla tradizionale cerimonia di consegna dei premi che la Consulta
regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle
loro famiglie assegna a giovani e talentuosi studenti che, con il
loro lavoro, approfondisco temi importanti per il mondo della
disabilità.
"La Legge regionale 16 risponde alle esigenze specifiche della
persona con disabilità, mettendola al centro, in un percorso che
abbraccia tutta la sua esistenza, in un contesto che non è
soltanto quello dell'acuzie ma che ha il suo baricentro nella
cronicità, poiché la disabilità altro non è che una grave forma
di cronicità che accompagna l'individuo per tutto l'arco della
sua vita - ha sottolineato Riccardi -. Allo stesso modo, il
percorso di revisione della rete ospedaliera che stiamo
affrontando, passo imprescindibile per non creare discriminazioni
nell'accesso alle cure, nella sua totalità, da parte di ogni
cittadino, deve abbracciare tutto il percorso di presa in carico
del paziente, superando la visione ospedale-centrica".
"Questo - ha rimarcato Riccardi - significa tenere conto delle
reali esigenze dei membri della nostra comunità, in un contesto
dove la cronicità ha assunto un peso preponderante, così come la
non autosufficienza e la post-acuzie, veri temi del nostro tempo,
da affrontare e gestire, superando con grande responsabilità da
parte di tutti le residue resistenze politiche e professionali, e
le nicchie del sindacalismo territoriale. È un percorso
complesso, quello che intendiamo portare a compimento, ma
strettamente necessario, complicato ulteriormente da una limitata
disponibilità professionale, in una realtà dove non si può
ignorare l'esistenza di un 'mercato della salute': componente che
va governata per il bene comune".
Quest'oggi, alla presenza del presidente della Consulta, Mario
Brancati, e della presidente di CiviBank, Alberta Gervasio, sono
stati premiati Noemi Del Negro, che ha approfondito nel suo
lavoro intitolato 'Il ruolo dell'educatore professionale nel
parent training e la necessità di accompagnamento educativo per i
genitori di minori con ASD', e Alessandro Tosolini, laureatosi
con la tesi 'L'inclusione professionale delle persone con
disabilità in una Repubblica fondata sul lavoro'.
Riccardi ha ringraziato particolarmente la Consulta, l'istituto
bancario e il mondo universitario per l'impegno, il sostegno e la
ricerca nel mondo della disabilità.
ARC/PT/gg
L'assessore Riccardi (secondo da sinistra)