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05.06.2025 15:22

Mobilità: Amirante, da 7/6 via a collegamento Bici&Bus Trieste-Parenzo

Udine, 5 giu - "Con il Bici&Bus tra Trieste e Parenzo promuoviamo una concreta soluzione di mobilità sostenibile e integrata, capace di connettere il nostro territorio con le principali direttrici ciclabili della sponda adriatica, favorendo il turismo attivo e il dialogo con i vicini partner croati. Cyros è un progetto che guarda lontano: alla costruzione di un corridoio verde e intermodale lungo l'Adriatico, in linea con la strategia macroregionale Eusair". È quanto ha dichiarato l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, confermando che da sabato 7 giugno prenderà il via il nuovo servizio Bici&Bus transfrontaliero tra Trieste e Parenzo, una sperimentazione pensata per offrire ai cicloturisti e agli appassionati delle due ruote un collegamento intermodale gratuito tra il capoluogo giuliano e la celebre ciclovia Parenzana. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Cycling Routes for a Sustainable Adriatic-Ionian Mobility (Cyros), cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027 e ideato dalla direzione centrale Infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, che riveste anche il ruolo di capofila. "L'intermodalità non è solo una scelta tecnica, ma una visione strategica. In Cyros vediamo il seme di un nuovo modo di viaggiare lungo l'Adriatico: sostenibile, integrato e aperto al futuro" ha detto Amirante aggiungendo che "a fronte di interventi complessi sulla rete ferroviaria, è comprensibile possano emergere preoccupazioni rispetto alla continuità dei servizi e alla valorizzazione delle opportunità legate al cicloturismo. Proprio per questo, come Regione, ci stiamo impegnando da tempo a costruire una programmazione condivisa con Rfi e con gli altri soggetti coinvolti, consapevoli che ogni intervento infrastrutturale richiede tempi tecnici precisi, che devono necessariamente coordinarsi con le esigenze di un sistema ferroviario nazionale fortemente interconnesso". L'assessore ha inoltre sottolineato che "nel caso di linee non ridondanti, come la Udine-Tarvisio, la pianificazione delle finestre di cantiere richiede particolare attenzione e anticipo, per garantire la sicurezza e la resilienza del sistema ferroviario nel medio-lungo periodo. I disagi temporanei non sono mai trascurati, ma vanno considerati parte di un investimento strutturale nella qualità della mobilità. Continueremo a lavorare per un sistema sempre più accessibile e sostenibile, anche attraverso il rafforzamento delle connessioni tra ferrovia e ciclovie, in dialogo costante con i territori e con uno sguardo al turismo lento e responsabile". Il servizio, affidato alla ditta Cogoi di Udine, sarà attivo ogni fine settimana dal 7 giugno al 2 novembre 2025, con partenza da Trieste (autostazione) alle 14 e rientro da Parenzo alle 18. Sono previste due fermate intermedie a richiesta: Rabuiese (in prossimità della fermata urbana via Laghetti/via Colombara Vignano) e Plovania (Croazia). Il trasporto, gratuito grazie al cofinanziamento Fesr (80%) e statale (20%), è prenotabile tramite il sito dedicato "Tratte Speciali in Bus" messo a disposizione dall'operatore. Il progetto Cyros si inserisce tra le azioni dell'Interreg con l'obiettivo di contribuire alla definizione dell'itinerario ciclabile Adriatico-Ionico, migliorando l'intermodalità e promuovendo nuove connessioni tra le reti ciclabili costiere e quelle interne. Il progetto, avviato il 1 marzo 2024 e della durata di 30 mesi, ha un budget complessivo di 2,75 milioni di euro, di cui 400mila euro destinati alla Regione Friuli Venezia Giulia. Oltre al collegamento Bici&Bus, Cyros prevede la revisione e aggiornamento del tracciato FVG2/b del Carso per una futura progettazione completa; lo studio di nuove connessioni intermodali tra la ciclovia Parenzana e i porti e hub regionali; una serie di eventi tecnici formativi transfrontalieri, per condividere buone pratiche nella pianificazione della mobilità ciclabile. Il partenariato di progetto coinvolge diverse realtà italiane e croate: Regione Puglia, Abruzzo, Marche, la Fondazione Itl, la Regione Istriana, le Contee di Primorje-Gorski Kotar e Dubrovnik-Neretva, a testimonianza della forte dimensione europea e cooperativa dell'iniziativa. ARC/SSA/al