Trieste, 11 mag - L'operatività del "Trieste&Monfalcone Blue
Agreement" è la riprova di un cambio di passo verso la
sostenibilità ambientale che la Regione apprezza e promuove:
accordi come quello sottoscritto oggi mostrano che la tutela
dell'ambiente, collegata con la tutela della salute pubblica, non
è più percepita come un peso, un obbligo o un costo ma come una
necessità imprescindibile.
È la riflessione che l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente ha portato alla Torre del Lloyd di Trieste, sede
dell'Autorità portuale, dove l'accordo volontario per gli scali
di Trieste e di Monfalcone finalizzato a ridurre l'impatto delle
emissioni in atmosfera da parte delle navi che arrivano e
ormeggiano nei due porti è stato firmato anche dalle compagnie
armatoriali Costa Crociere, Msc, Dfds e Ulusoy, dopo la sigla
nella cornice di Barcolana Sea Summit da parte di dell'Autorità
di sistema portuale, le Capitanerie di Trieste e Monfalcone e
l'Associazione degli Agenti marittimi del Friuli Venezia Giulia.
Come ha osservato l'assessore, il protocollo risponde alle
preoccupazioni dei cittadini che temevano, dopo la dismissione
della ferriera di Servola, il moltiplicarsi di altri fonti di
inquinamento, questa volta dai camini delle navi, a Trieste ma
anche a Monfalcone, dove le unità ormeggiano vicino agli
insediamenti abitati.
L'accordo prevede l'utilizzo di combustibili per uso marittimo
con tenore di zolfo non superiore a 0,10% in massa e l'utilizzo
dei sistemi di lavaggio delle emissioni in atmosfera e navi
alimentate con Gnl. Le navi ro/ro e da crociera che non possono
per ragioni di vetustà garantire questi standard dovranno
assicurare almeno il cambio del combustibile che alimenta i
generatori di bordo e le caldaie.
Alla sigla del documento sono intervenuti, oltre ai firmatari, i
rappresentanti istituzionali: con l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente, i sindaci di Trieste, Monfalcone e Muggia.
L'assessore alla Difesa dell'ambiente ha ricordato il forte
impegno dell'Amministrazione regionale nel raggiungimento della
neutralità emissiva con almeno cinque anni di anticipo rispetto
agli obiettivi del Green Deal europeo. Azioni come quelle
previste nell'accordo firmato oggi, accanto alla progettazione e
la realizzazione delle banchine elettrificate, contribuiscono - è
stato detto - al conseguimento dello scopo delle emissioni zero
in atmosfera. Il Blue Agreement, come è stato rilevato
dall'assessore regionale, potrà essere condiviso nel corso degli
Stati generali dello Sviluppo sostenibile dell'Alto Adriatico e
dell'Europa centrale in programma in autunno a Trieste con la
partecipazione di Slovenia, Croazia, Carinzia, Veneto ed Emilia
Romagna.
ARC/PPH/al