Ronchi di Percoto (Ud), 7 mag - Nonino è un'azienda che si
impone a livello globale partendo dal territorio con forti
radici: è un'impresa che nasce dalla terra, interpreta con
profondità la cultura contadina ed è quindi un perfetto simbolo
del Friuli Venezia Giulia. La famiglia Nonino con il Premio
svolge un'opera di mecenatismo a livello internazionale, ma già
nella sua produzione sta la cultura del territorio.
Lo ha rimarcato il governatore del Friuli Venezia Giulia in
occasione del Premio Nonino Quarantacinquesimo Anno + Due".
L'evento, che riprende dopo due anni di sospensione, segna anche
l'inizio delle celebrazioni per i centoventicinque anni in
distillazione della Nonino.
Il governatore ha sottolineato come il Premio sia diventato un
evento di rilievo internazionale dal punto di vista culturale ed
è molto importante che sia legato a un'azienda come la Nonino,
fortemente radicata nel territorio e antesignana della protezione
della biodiversità del territorio.
L'assessore regionale alle Attività produttive a margine della
cerimonia ha sottolineato l'importanza della ripresa di questo
evento che rappresenta un eccezionale strumento di attrattività e
promozione del Friuli Venezia Giulia. La regione diventa per un
giorno - ha evidenziato l'esponente della Giunta - una piccola
capitale della cultura perché da tutto il mondo arrivano
scrittori, drammaturghi, attori, registi, antropologi,
scienziati, imprenditori, vignaioli e persone che condividono i
valori che con il Premio Nonino la famiglia di Ronchi di Percoto
diffonde: l'amore per la terra, per le proprie radici, per il
rispetto della natura.
La Giuria, presieduta da Antonio Damasio e composta da Adonis,
Suad Amiry, John Banville, Peter Brook, Luca Cendali, Emmanuel Le
Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea ed
Edgar Morin, ha premiato quest'anno con il Premio internazionale
lo scrittore Davis Almond, i 'Maestri del nostro tempo' sono
Nancy Fraser e Mauro Ceruti, e il Risist d'aur - Barbatella d'oro
è stato assegnato all'Affido culturale.
La Regione ha espresso anche apprezzamento per l'idea di
continuare ad aprire il Premio al territorio, con un evento che
potrà essere fruito da tutta la popolazione. Nel pomeriggio
infatti il Castello di Udine ospiterà la conversazione tra i
premiati dal tema "Tra il semplice e complesso: il bivio dei
nostri tempi".
ARC/EP/gg
Un'immagine dell'evento