Cividale del Friuli, 8 mag - La Regione mette a disposizione
fondi per realizzare tralicci per la telefonia su terreni di
proprietà degli enti locali e sostiene la digitalizzazione dei
territori periferici con l'obiettivo di supportare lo sviluppo
turistico e dare la necessaria garanzia di copertura alla rete di
soccorso.
È quanto ha comunicato l'assessore regionale al Patrimonio e
sistemi informativi nel corso di una riunione che si è svolta nel
municipio di Cividale del Friuli con l'amministrazione comunale e
i rappresentanti dei Comuni delle valli e delle aree montane.
Al centro dell'incontro le necessità dei territori di garantire
copertura del segnale di telefonia mobile e della fibra ottica,
temi indicati come fondamentali per lo sviluppo economico delle
comunità. Come ribadito dall'assessore, alla diffusione dei
sistemi di innovazione e di digitalizzazione sono strettamente
ancorati tutti i progetti di ripopolamento della montagna e di
potenziamento dell'offerta turistica.
È interesse della Regione, a tal fine, monitorare il territorio
anche con sopralluoghi, di cui quello odierno è una prima tappa,
per mappare le situazioni più critiche, in particolare quelle
montane, quelle di interesse turistico, le aree industriali e la
viabilità ciclistica, dove si intende garantire la copertura del
segnale telefonico 5G.
Richiamando una norma della legge regionale 3/2011 e una
successiva delibera di Giunta del 2023, la Regione ha ricordato
che per procedere alla realizzazione dei tralicci con fondi
regionali deve sussistere l'assenza di copertura telefonica da
parte di tutti gli operatori fisici cellulari nell'area servita
dal nuovo traliccio e l'assenza di previsioni di copertura nei
piani industriali pluriennali di medio periodo; oltre a ciò deve
essere stato formalmente dichiarato l'interesse alla copertura
telefonica da parte di almeno un operatore e deve sussistere la
disponibilità del Comune interessato a cedere il terreno, tramite
stipula di una convenzione di cui la Regione mette a disposizione
lo schema d'accordo.
Nel dettaglio la norma prevede che la progettazione e
realizzazione del traliccio sia a carico della Regione e di
Insiel, così come la predisposizione delle opere di viabilità, le
connessioni elettriche e dati; la manutenzione resta in capo ad
Insiel, mentre l'installazione e manutenzione degli apparati
radio passivi e attivi sono a carico dell'operatore, così come le
bollette elettriche.
Molti dei sindaci presenti, tra cui Savogna, Faedis, Lusevera,
Pulfero, Prepotto, Stregna hanno rimarcato come la diffusione
delle connessioni sia fondamentale per l'attrattività della
montagna e per i progetti di rivitalizzazione delle borgate;
attualmente anche ampie zone turistiche in alta Val del Torre,
Valle dello Judrio, Valli del Natisone risultano scoperte.
Secondo l'assessore vi è stata una mala gestione delle
infrastrutturazioni e dei fondi nazionali in passato, nonché una
scarsa conoscenza del territorio da parte del governo centrale e
degli operatori che ha impedito di portare servizi essenziali;
una criticità che sarebbe stata superata più agevolmente se gli
enti locali avessero potuto godere di una maggiore autonomia.
ARC/SSA/pph