Cultura: Gibelli, a maggio illustrazione art bonus e fundraising
Pordenone, 19 mar - "A inizio maggio la direzione Cultura della
Regione promuoverà una giornata di studio su Art Bonus e
fundraising, iniziativa destinata ai soggetti culturali,
operatori ed Enti locali per promuovere la collaborazione tra
pubblico e privato nell'organizzazione di eventi e
manifestazioni".
Lo ha confermato oggi l'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli partecipando a Pordenone alla presentazione del bando
dedicato al restauro, promosso dalla Fondazione Friuli in
collaborazione con l'istituto di credito Intesa San Paolo. Il
bando, che mette a disposizione circa 600 mila euro a favore di
istituzioni, enti pubblici e religiosi, fondazioni e associazioni
senza scopo di lucro nonché ai sodalizi iscritti al registro
regionale delle organizzazioni di volontariato, si chiuderà il 17
aprile. La linea di intervento è tesa a valorizzare il recupero
di beni storici ed artistici, compresi gli immobili, ma anche la
ristrutturazione edilizia e ampliamento di stabili da adibire a
centri di aggregazione sociale e culturale.
Alla presenza del presidente della Fondazione Friuli Giuseppe
Morandini, della sopraintendente alle Belle arti del Friuli
Venezia Giulia Simonetta Bonomi e del rappresentante della
direzione generale di Intesa San Paolo Carlo Moretti, l'assessore
regionale alla Cultura ha evidenziato come sia sempre più
difficile individuare la figura del mecenate, nonostante in
Italia vi siano strumenti che consentono il sostegno a simili
iniziative attraverso importanti sgravi fiscali.
"A livello nazionale - ha detto Gibelli - esiste l'art bonus che
purtroppo viene poco utilizzato anche in questo nostro
territorio, anche a causa della scarsa conoscenza dei suoi
dettagli operativi e delle specificità che lo riguardano. Per
questo motivo a maggio la direzione regionale della Cultura
dedicherà un'intera giornata non solo all'illustrazione di questo
specifico strumento ma anche alle modalità in cui attivare il
fundraising, altra importante fonte di finanziamento per dare
gambe ai progetti in presenza di risorse pubbliche limitate".
L'assessore regionale si è poi soffermata sul fatto che ormai sia
venuta quasi a scomparire la figura del mecenate, "presente in
modo significativo invece negli anni '60 e '70 e di cui ora
rimangono poche testimonianze come nel caso di Diana Bracco che,
a Torviscosa, ha dato vita al recupero di una parte dell'ex
complesso industriale Snia e che in quello stabilimento sta
producendo mezzi di contrasto per la diagnostica medica di cui è
tra i leader mondiali. Sul mecenatismo bisogna ancora lavorare
molto - ha aggiunto Gibelli - anche se va riconosciuto il buon
lavoro compiuto in Friuli Venezia Giulia dalle tre Fondazioni
bancarie".
Infine l'esponente dell'esecutivo regionale ha evidenziato come,
nel settore culturale, occorra una maggiore collaborazione tra le
associazioni sia per superare i localismi e sia per utilizzare al
meglio le risorse messe a disposizione dall'amministrazione
regionale. "Negli ultimi tre anni le richieste di contributi
pubblici a sostegno delle manifestazioni sono passate da 8,5 agli
oltre 12 milioni di euro quando invece le disponibilità sono
rimaste sempre le stesse. A questo punto diventa sempre più
importante unirsi per dare assieme gambe a iniziative tra di loro
simili, mantenendo così vivo un settore molto effervescente che
nulla ha da invidiare ad altre zone del Paese".
ARC/AL/ppd
L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli a Pordenone alla presentazione del bando dedicato al restauro, promosso dalla Fondazione Friuli in collaborazione con l'istituto di credito Intesa San Paolo.
Foto Arc
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