Trieste, 5 mag - La Regione, attraverso l'assessore alla
Sicurezza, ha espresso soddisfazione per il parere favorevole
votato a maggioranza dalla V Commissione consiliare sulla
delibera con cui la Giunta regionale assegna risorse finanziarie
pari a oltre 6 milioni di euro per l'attuazione del Programma per
le politiche di sicurezza integrata 2022.
Illustrando il programma l'assessore ha evidenziato che, a
differenza dei precedenti, questo fa riferimento alla nuova legge
regionale 5/2021, anche se di fatto l'impianto resta
sostanzialmente invariato.
Soffermandosi sulla prima sezione che contiene l'analisi dei dati
statistici regionali sui reati, comparati con quelli nazionali
resi disponibili dal Ministero dell'Interno relativi al triennio
2019-2020, l'assessore ha posto evidenza, segnalando la
particolarità della comparazione con l'anno 2020 in piena
pandemia, sul forte calo dei furti a fronte invece di una
crescita di quelli riguardanti le truffe e le frodi informatiche
(7.999 in aumento rispetto alle 6.470 del 2020) e le violenze
sessuali (159 rispetto ai 136 del 2020).
La seconda sezione, ha spiegato l'assessore, ha come destinatari
i Comuni singoli e associati dotati di un Corpo di polizia
locale, per cui sono a disposizione 2.200.000 euro per spese di
investimento ed euro 600.000 per spese correnti: tra gli
interventi previsti vi sono la realizzazione e ristrutturazione
di sedi e sale operative, impianti di videosorveglianza,
armamento, dotazioni tecnico-strumentali, manutenzione ordinaria
e straordinaria degli impianti di videosorveglianza,
potenziamento dei collegamenti telefonici, telematici e degli
apparati radio.
Rimarcando la novità della terza sezione, destinata agli organi
decentrati dello Stato ed enti locali (1 milione di euro per
spese di investimento e 300.000 per spese correnti), l'assessore
ha sottolineato l'importanza dei patti locali per l'attuazione
della sicurezza urbana integrata con l'obiettivo di favorire il
controllo di aree territoriali critiche, sostenere l'impiego di
strumenti e tecnologie avanzate (anche attraverso l'assegnazione
delle fotocamere già acquisite dalla Regione), sostenere
l'impiego dei soggetti addetti alla sicurezza sussidiaria
(guardie giurate e steward urbani).
La quarta sezione ha per destinatari i Comuni con popolazione
superiore a 20.000 abitanti e prevede 1 milione di euro di
risorse per la collaborazione con guardie giurate e steward,
mentre la quinta i Comuni singoli e associati dotati di un
Servizio di polizia locale con almeno cinque operatori, a
disposizione dei quali sono previsti 800.000 euro per la
realizzazione e ristrutturazione sedi e sale operative.
Infine, la sesta sezione ha come destinatari i Servizi di polizia
locale (405.000 euro per spese correnti) che possono presentare
domande per manutenzione ordinaria videosorveglianza e relativi
software, spese ordinarie automezzi, strumentazioni e dotazioni
in uso alla polizia locale, pagamento canoni, acquisto divise,
munizioni, dotazioni volontari.
Non è stata inserita una sezione dedicata ai contributi ai
privati perché oggetto di un fondo a parte e in quanto sono
ancora in corso di spesa le risorse già assegnate, tanto che
l'assessore ha anticipato la previsione di una possibile proroga
dei termini da inserire nella legge omnibus per consentire la
possibilità di presentare richieste.
ARC/EP/ma