L'aggiornamento del Piano triennale di sviluppo Ict investe su
due capisaldi
Udine, 27 dic - "Le principali misure che sono state inserite
quest'anno nel Programma triennale per lo sviluppo dell'Ict
dell'e-government e delle infrastrutture telematiche riguardano
la misura del Pnnr a favore della formazione digitale dei
cittadini e il rafforzamento della cybersecurity, un tema che il
recente attacco al Comune di Gorizia ha evidenziato nella sua
urgenza".
Lo rende noto l'assessore regionale ai Sistemi informativi
Sebastiano Callari, in merito all'aggiornamento del Programma
triennale per lo sviluppo dell'Ict, dell'e-government e delle
infrastrutture telematiche della Regione Friuli Venezia Giulia
2023-2025 approvato dalla Giunta regionale.
Il Piano ha una struttura dinamica e lo scorso anno aveva
definito tutti gli obiettivi strategici traguardati sul 2023,
2024 e 2025. Quest'anno è stato aggiornato ed integrato con gli
obiettivi fissati al 2026.
"In merito al primo obiettivo - precisa Callari - lavoriamo
affinché la grande parte della popolazione, ma almeno il 40 per
cento dei nostri cittadini, da qui al 2026 riceva un minino di
alfabetizzazione digitale sia attraverso i Centri digitali
diffusi già attivati da Insiel, sia attraverso i Comuni nella
formazione diretta ai dipendenti".
Per quanto riguarda il secondo tema, Callari spiega che
"l'attacco ai danni del Comune di Gorizia, isolato per settimane,
è stato alla fine risolto, ma ha evidenziato l'enorme problema
della diffusione della criminalità organizzata nelle reti
digitali e la necessità di rendere il sistema il più resiliente
possibile. Nessuno sarà mai al sicuro del tutto, come dimostrano
i casi di violazione a agenzie statunitensi dotate di sistemi
assai sofisticati di difesa, ma la prevenzione attraverso un
solido sistema integrato regionale permetterà di aumentare la
resilienza contro gli hacker".
Se questi due sono i capisaldi del Piano, Callari aggiunge anche
altri obiettivi che rappresentano priorità nel campo dell'Ict.
"A livello nazionale si sta discutendo della possibilità di
connettere tutti gli istituti sanitari attraverso una fibra
ultraveloce: in Friuli Venezia Giulia questa è già una realtà e
quindi in regione si punta ad un'implementazione della potenza
fino ad arrivare a 10 Giga. L'obiettivo è quello di preparare il
sistema a supportare il trasferimento di dati molto pesanti -
immagini di diagnostica computerizzata, immagini radiologiche, ad
esempio - che oggi hanno difficoltà a viaggiare sulla rete".
Redatto nell'anno corrente in forma corale, grazie all'adozione
di uno strumento collaborativo realizzato internamente ed al
coinvolgimento di tutti i fornitori di contenuti interni al
Sideg, il Sistema informativo delle Autonomie locali, e a Insiel,
il Programma è finalizzato alla realizzazione, completamento e
sviluppo della rete regionale delle pubbliche amministrazioni del
Friuli Venezia Giulia e allo sviluppo della rete telematica e del
Sistema Informativo Integrato Regionale del Friuli Venezia Giulia
(Siir).
Il Siir comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi,
delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti
trasmissive ed è costituito dai sistemi informativi, telematici e
tecnologici della Regione, degli enti, aziende, agenzie a finanza
derivata dalla Regione e agli enti del Servizio sanitario
regionale, nonché alle società a capitale interamente regionale
nei confronti delle quali la Regione eserciti un controllo
analogo a quello esercitato sui propri servizi.
Il Programma definisce gli obiettivi del Siir, raccordandoli ai
programmi comunitari e statali e individua le azioni
dell'Amministrazione regionale articolate nelle seguenti
componenti: il Siar - Sistema Informativo Amministrazione
Regionale; il Sial - Sistema Informativo Amministrazioni Locali;
il Sissr - Sistema Informativo Socio Sanitario Regionale; la
Rupar - Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale;
il Piano delle infrastrutture per le telecomunicazioni a banda
larga.
I prossimi anni vedranno il processo di attuazione dei progetti
di digitalizzazione nell'intera Pa definiti e finanziati con
fondi Pnrr nel corso del 2022 sia per l'Amministrazione regionale
che per gli enti locali. Nello specifico saranno realizzati
progetti sull'accessibilità, sulla cybersecurity,
sull'alfabetizzazione dei cittadini, su PagoPa, sull'AppIO sui
servizi web ai cittadini, sulla migrazione al Cloud e
sull'evoluzione dei servizi di cooperazione della Piattaforma
Digitale Nazionale Dati (Pdnd). Nell'ambito del Por-Feasr sarà
sviluppata l'architettura dello Sportello Unico digitale dei
Servizi (Sus) e sarà potenziata la digitalizzazione di base dei
piccoli comuni.
ARC/EP/pph