Udine, 27 nov - Ulteriori interventi a favore delle attività
che intendano investire nella riorganizzazione e nella
ristrutturazione aziendale per poter essere più competitive e per
le piccole e medie imprese che vogliano introdurre servizi e
tecnologie innovative Ict. Questo il contenuto del provvedimento
approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle
Attività produttive, Sergio Emidio Bini, per un ammontare
complessivo di quasi 915 mila euro.
Nell'ambito dell'aggiornamento della struttura del piano
finanziario Por Fesr, la Regione ha infatti approvato
l'assegnazione di tale somma, suddivisa tra il Bando investimenti
e il Bando Ict, al fine di consentire il finanziamento di
progetti inseriti nelle rispettive graduatorie.
"Un'iniziativa - spiega Bini - che si aggiunge ai numerosi
interventi messi in campo per dare un nuovo impulso all'economia
del Friuli Venezia Giulia favorendo il rafforzamento del tessuto
produttivo locale, anche al fine di renderlo maggiormente
competitivo quando il sistema dei mercati andrà oltre l'impasse
causata dal Covid19".
In particolare, si tratta del completamento di un progetto già in
parte finanziato e del finanziamento di altri cinque progetti nel
Bando investimenti, la dotazione complessiva del quale passerà
dunque ora da oltre 30 milioni e 887 mila euro a 31 milioni e 604
mila euro. Portando così a 348 i progetti finanziati rispetto ai
402 ammessi in graduatoria, ovvero, finanziando l'86,5 per cento
dei progetti ammissibili.
Mentre per quanto riguarda il Bando Ict, la dotazione complessiva
passerà da 8 milioni e 440 mila euro a 8 milioni e 638 mila euro:
potrà essere completato il finanziamento di due progetti
sostenuti fino a ora soltanto in parte e saranno finanziati altri
dieci progetti. Portando così i progetti finanziati a 255
rispetto ai 290 ammessi in graduatoria, cioè l'87,9 per cento di
quelli ammissibili.
Per quanto riguarda il Bando Investimenti, Bini ha specificato
che si tratta di contributi a fondo perduto, per finanziare
progetti di investimenti orientati ad aumentare la competitività
delle piccole e medie imprese mediante l'introduzione
dell'innovazione tecnologica.
"Tali progetti - aggiunge - possono prevedere la creazione di
nuovi stabilimenti o il loro ampliamento, ovvero la
diversificazione della produzione, o cambiamenti fondamentali dei
processi produttivi".
Per quanto attiene ai contributi del Bando ICT, conclude
l'assessore - "sono anch'essi a fondo perduto, per l'acquisto e
l'installazione di hardware, apparati di networking,
attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e
interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale;
nonché per l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza
della connessione di rete.
Sono inoltre destinati a favorire l'acquisto di software e
licenze, di servizi di 'cloud computing', la registrazione di
domini e di caselle di posta elettronica; nonché per
l'acquisizione di servizi e sistemi informatici e telematici di
gestione aziendali e per applicazioni mobili, oltre che per
l'acquisizione di servizi di consulenza".
ARC/CM/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto ARC Montenero