Eventi: Simposio scultura Fvg conferma sua capacità attrattiva
Reana del Rojale (Ud), 16 set - Il Simposio internazionale di
scultura su pietra del Friuli Venezia Giulia di Reana del Rojale
da ventitré anni replica con successo un evento in grado di
offrire ai visitatori l'esperienza unica che consente di
"entrare" dentro un'opera, apprezzandone l'idea dell'artista,
comprendendo le potenzialità del materiale e la tecnica della sua
realizzazione.
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo, nel corso della sua visita al Parco di Vergnacco,
accompagnato dal presidente dell'Associazione culturale "Il
Faro", Roberto Cossettini promotore del Simposio, in vista della
cerimonia di chiusura prevista per domenica 20 settembre.
L'assessore ha preso visione degli otto lavori in corso,
incontrando tutti gli scultori, di cui ha apprezzato la tecnica e
l'originalità dell'ispirazione.
In un anno così particolare, caratterizzato dalle restrizioni per
la fruizione di eventi a causa del Covid-19, è un segnale molto
confortante - è stato rilevato - che una manifestazione "en plein
air" abbia potuto registrare il record di visitatori, oltre
mille, pur modificando anche il periodo della sua realizzazione
(da giugno a settembre).
Positiva, secondo l'assessore, anche la numerosa partecipazione
femminile all'edizione 2020 del Simposio: su otto artisti
invitati, sono infatti cinque le scultrici (Veronika Priehodova
dalla Slovacchia, Rhea Marmentini dalla Spagna, Jacqueline Orams
originaria del Perù e le italiane Beatrice Taponecco dalla
Liguria e Silvia Maffioli dalla Lombardia).
Tra gli artisti, sono al lavoro quest'anno Huynh Van Hoang
originario del Laos, Max Seibald dall'Austria e Mario Lopes dal
Portogallo.
ARC/EP/ma
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