Pordenone, 23 giu - "Con il direttore generale di Asufc
abbiamo condiviso il flashmob di ieri a Udine. Non fossi stato ad
Arezzo avrei partecipato anch'io. Inoltre ho sostenuto sin da
subito, ancor prima che entrasse in vigore la norma, la necessità
di rendere di fatto obbligatorio il vaccino per i dipendenti del
sistema sanitario, tanto da essere preso di mira, in modo pesante
dai no vax, ragion per cui sono sottoposto a vigilanza da parte
dell'autorità competente. Se non è un messaggio chiaro questo,
allora non resta altro da dire che non c'è peggior sordo di chi
non vuol sentire".
Lo afferma il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo
Riccardi in risposta agli attacchi provenienti anche dai banchi
dell'opposizione in Consiglio secondo cui la Regione, e chi ne
amministra la sanità, starebbe dando segnali discordanti sulla
vaccinazione.
"I fatti e le azioni sino ad ora compiute - spiega Riccardi -
parlano da soli. Appena è giunto il mio turno, seguendo il
percorso previsto dalla gestione commissariale, mi sono
sottoposto subito al vaccino. Dall'avvio della campagna, sono
sempre stato in prima linea per sostenere la vaccinazione come la
principale risposta per contrastare la pandemia, partecipando
attivamente a tutti i tavoli in cui si governa la gestione delle
inoculazioni e visitando tutti gli hub attivati in Friuli Venezia
Giulia. Questo modo di operare in prima linea sin dal primo
giorno in cui è partita la campagna vaccinale in regione, mi ha
fatto diventare bersaglio di chi la pensa in modo diverso;
tuttavia non abbiamo mai arretrato di un passo rispetto a ciò che
sia noi che l'intero Paese stiamo facendo per cercare di
contrastare e sconfiggere la pandemia, convinti sin da subito del
corretto percorso intrapreso. Se queste cose che abbiamo sempre
portato avanti convintamente, per qualcuno sembrano nulla, allora
è come se indicando la luna si guardi solo il dito".
In merito poi ad una diatriba tutta interna ai professionisti
riguardante la mancata vaccinazione ed il contestuale presunto
silenzio delle istituzioni sul tema, Riccardi fa presente quella
che è sempre stata la sua posizione e della Regione. "Ancor prima
dell'entrata in vigore della norma che impone, seppur
indirettamente, l'obbligo del vaccino per i professionisti del
sistema salute, ho sempre espresso la mia opinione sostenendone
l'obbligatorietà. Per il resto, si possono continuare a stimare
professionisti senza condividerne comunque le posizioni. Appare
evidente - conclude il vicegovernatore - l'inopportunità di
puntare i riflettori, come sta avvenendo da settimane, su
personalismi e protagonismi, tuttavia non da una parte sola, che
oramai da tempo tengono banco e che stanno offrendo all'opinione
pubblica uno spettacolo per nulla edificante".
ARC/AL
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG