Trieste, 9 apr - "Sono poco più di 30mila gli studenti che
frequentano le scuole medie in Friuli Venezia Giulia, ripartiti
all'interno del ciclo triennale di studi. Con il ritorno in zona
arancione, a partire da lunedì, ci aspettiamo, quindi, circa
20mila ragazzi in più in movimento sul territorio, ovvero gli
studenti che frequentano il secondo e il terzo anno che, con la
zona rossa, seguivano le lezioni da remoto".
Queste le parole dell'assessore regionale all'Istruzione Alessia
Rosolen, secondo cui "è saggio e lungimirante abbozzare alcune
stime: allargando il compasso e inserendo anche le scuole
superiori, sono quasi 50mila gli studenti delle statali.
Significa che, tendenzialmente, ipotizzando un ritorno alle
lezioni in presenza del 50%, le aule si apprestano ad accogliere
circa 25mila ragazzi al giorno. Ricordo che i singoli istituti si
organizzano autonomamente per stabilire la percentuale esatta e
adottano le formule che ritengono più idonee allo svolgimento
delle attività didattiche. Ricordo, una volta ancora, che restano
sempre in presenza le lezioni per ragazzi cui spettano programmi
specifici di inclusione sociale, le attività laboratoriali e ci
sono deroghe per chi non ha modo di seguire la didattica a
distanza per mancanza di dispositivi o di connettività".
Per quanto riguarda le scuole superiori, l'assessore rende noto
che "il territorio dell'ex provincia di Udine supera la soglia
dei 22mila ragazzi iscritti, mentre il pordenonese registra un
dato che rasenta i 13mila e 300. Sono circa 8mila e 500 i ragazzi
nell'ex provincia di Trieste e circa 5mila e 800 nell'ex
provincia di Gorizia. Per le scuole medie, sono circa 12mila 600
i ragazzi nell'udinese, più di 8mila nel pordenonese, poco meno
di 4mila nel goriziano e circa 5mila e 500 nell'area triestina".
"Rispetto alla zona rossa, avremo circa 45mila ragazzi in più in
aula e, quindi, in movimento sul territorio. La diffusione di
questi dati serve semplicemente ad avere una stima - conclude
Rosolen - delle presenze e a sensibilizzare tutti rispetto
all'esigenza di prestare la massima attenzione al distanziamento
sociale e all'utilizzo corretto dei dispositivi di protezione
individuale".
ARC/Com/ep/al