Udine, 5 mag - "Per fronteggiare l'emergenza sanitaria causata
dalla diffusione del coronavirus, oltre all'attuazione delle
misure di contenimento del virus varate dalla Regione, tutte le
aziende che fanno parte del sistema sanitario del Friuli Venezia
Giulia hanno prontamente messo in campo sia Covid team, sia le
Unità speciali di continuità assistenziale delle quali fanno
parte 72 medici, in base al diverso andamento dell'epidemia sul
terrotorio".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, relazionando durante la seduta del Consiglio
regionale svoltasi a Udine.
Nello specifico, nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontino la formazione delle Usca è stata ufficializzata il 31
marzo, ma di fatto queste erano attive già dell'11 marzo e al
momento la dotazione organica per la provincia di Trieste è di 14
medici, che garantiscono un'operatività di 7 giorni su 7 con i
seguenti orari: 5 medici in turno dalle 8 alle 14, 2 dalle 14
alle 20 e uno dalle 17 alle 23. A questi si aggiunge un medico
dalle 8 alle 20 con incarico di coordinamento delle attività di
contenimento della diffusione dell'infezione nelle residenze di
Trieste, in collaborazione con i direttori dei distretti e del
Dipartimento di prevenzione. L'Usca nell'ex provincia di Trieste
effettua in media 20 interventi al giorno su attivazione diretta
attraverso il numero verde 800 614 302 utilizzato dalla rete del
servizio di emergenza territoriale. Per l'ex provincia di Gorizia
sono in forza alle Usca 7 medici per l'area territoriale di
riferimento del Distretto Alto Isontino e 6 per il Distretto
Basso Isontino e l'attività viene svolta 7 giorni su 7 dalle 8
alle 20. In media Nel Distretto Basso Isontino le Usca
effettuano un intervento di media al giorno e dal 27 aprile sono
stati avviati alcuni interventi programmati nella Casa Serena di
Grado, mentre nel Distretto Alto Isontino vengono invece
effettuati mediamente 3 o 4 interventi al giorno.
Dall'inizio della emergenza nei sei distretti di competenza
dell'Asugi sono inoltre operativi gruppi di lavoro e di
coordinamento della gestione della crisi, costituiti dal
direttore e dal medico del distretto, dal coordinatore
infermieristico, da infermieri e Oss, che agiscono come Covid
team distrettuali e operano in stretta integrazione con i medici
delle Usca, il servizio di urgenza emergenza, il Dipartimento di
prevenzione e il Pronto Soccorso per la gestione degli ospiti
nelle residenze e degli assistiti al domicilio.
L'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ha costituito
le Usca il 20 marzo ed oggi ne operano 9 in tutte le sedi
distrettuali, con una dotazione complessiva di 42 persone che
varia da 3 a 6 medici (Tolmezzo 4; Gemona 5; Tarcento 4; Cividale
3; San Daniele 6; Codroipo 4; Udine 5; Palmanova 5; Latisana 6)
per ogni distretto. Ogni distretto ha inoltre attivato i propri
Covid team composti dal direttore o da un medico del distretto,
da uno o più responsabili infermieristici, da un membro di Umg e,
nel caso di delega dei servizi sociali all'Azienda sanitaria, dal
responsabile dell'ambito socio assistenziale e da un operatore
del Dipartimento di prevenzione.
L'Azienda sanitaria Friuli Occidentale ha reso operative le Usca
dal 23 aprile, per valutare in accordo con i medici di medicina
generale per valutare e monitorare lo stato di salute dei
soggetti che presentano i sintomi del Covid-19 ma non necessitano
di ricovero ospedaliero. Al momento sono state attivate tre Usca,
composte complessivamente da 9 medici, con competenze
territoriali allargate rispetto al distretto di origine: l'Unità
di Sacile ha competenza allargata ai Comuni della Valcellina;
quella di Pordenone ai Comuni della Pedemontana e quella di
Azzano Decimo ai Comuni di San Vito al Tagliamento e allo
Spilimberghese. Ogni giorno i medici contattano e vedono circa 8
persone e complessivamente hanno in carico una novantina di
pazienti.
L'Asfo ha inoltre definito una task force aziendale deputata alla
gestione dell'emergenza e sono stati identificati 5 Covid team,
uno per ogni distretto, preposti al raccordo con le residenze per
anziani del territorio di competenza e alla presa in carico di
eventuali ospiti positivi al Covid-19.
ARC/MA/pph
Il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi
Foto Montenero