Udine, 3 mag - Fare leva sulle opportunità offerte dalla Nuova
via della seta per abbinare, al potenziamento delle relazioni
commerciali, un incremento di flussi turistici dalla Cina: è
attorno a questo obiettivo che si sono incontrati stamane, presso
la sede della Regione a Udine, l'assessore al Turismo, il
sottosegretario allo Sviluppo Economico (presente in Friuli
Venezia Giulia in occasione del Far East Film Festival), i
vertici di PromoTurismo Fvg e quelli di Trieste Airport.
Proprio lo scalo di Ronchi dei Legionari rappresenta, secondo
l'Amministrazione regionale, un valore aggiunto per il
territorio, sia in ragione dell'operazione di rilancio
concretizzatasi, a gennaio scorso, con l'ingresso in società del
colosso F2i, che in virtù di una situazione logistica ideale, con
collegamenti diretti tanto su gomma quanto su rotaia.
Infrastrutture, quelle del Friuli Venezia Giulia, che offrono, in
una prospettiva più ampia, un servizio importante all'intero
Nordest e al bacino mitteleuropeo.
Funzionalità e intermodalità diventano così le chiavi, nelle
parole dell'assessore al Turismo, per incidere con ulteriore
forza sulle potenzialità di una regione sì piccola, ma centrale
in un contesto non più solo continentale bensì, grazie ai recenti
accordi sottoscritti con la Cina, mondiale.
Su questa piattaforma, l'Esecutivo ha pertanto chiesto al
Ministero allo sviluppo economico (Mise) di elaborare, a quattro
mani e di concerto con gli operatori del settore, un piano per
far sì che alla crescita dei traffici commerciali facciano paio
adeguate azioni utili a conferire al Friuli Venezia Giulia
maggior peso sul mercato cinese anche sotto il profilo turistico.
ARC/DFD