"Presto illustrazione norma a stakeholder, poi iter legislativo"
Udine, 9 set - "Le risposte ai quesiti in materia di edilizia
scolastica che i sindacati hanno posto all'attenzione
nell'incontro di oggi si potranno trovare nella nuova legge di
riforma delle Autonomie locali, norma già scritta e che da metà
settembre verrà posta al vaglio dei vari portatori di interesse".
Lo ha affermato oggi a Udine l'assessore alle Autonomie locali
del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, partecipando in
Municipio, insieme al sindaco Pietro Fonatini, a un incontro
richiesto dai sindacati. Al centro del confronto la situazione di
disagio che si sta vivendo nel comparto dell'edilizia scolastica
a seguito della cessazione delle Province e la sostituzione di
queste ultime con le Uti. In particolare Cgil, Cisl Uil, Cisal e
Ugl hanno soffermato l'attenzione sulla cronica carenza di
personale nel settore che, di fatto, sta paralizzando gli
interventi di manutenzione straordinaria, in particolar modo
quelli per l'adeguamento antisismico degli edifici.
Come è emerso dal confronto, con la precedente riforma dei 35
dipendenti allora in servizio presso la Provincia ne sono rimasti
attivi solo 12, tra cui nessun dirigente apicale. Ed è proprio a
quanti ancora sono attivi nell'Uti che l'esponente dell'Esecutivo
regionale ha rivolto il proprio plauso per il lavoro fino ad oggi
svolto.
"L'attività di questo importantissimo comparto - ha detto Roberti
- sta andando ancora avanti, seppur con le restrizioni del caso,
grazie all'impegno di chi ha deciso di rimanere nel nuovo
organismo che ha sostituito le Province. Siamo consapevoli che il
personale esistente è esiguo e che da soli non possono portare
avanti l'enorme mole di lavoro, soprattutto tenendo conto degli
11 milioni di euro che la Regione ha assegnato al comparto per i
necessari interventi da compiere sugli edifici scolastici".
La tematica delle assunzioni al momento è in capo al Comune di
Udine che, da parte sua, metterà in atto alcuni provvedimenti per
far fronte alla situazione straordinaria attualmente esistente.
Quindi l'assessore ha spiegato che, con la legge vigente sulle
Uti, la Regione non ha alcuna possibilità di intervento sulla
tematica dell'edilizia scolastica. Al contrario, nella nuova
norma sulla quale l'amministrazione ha lavorato e che a breve
sarà oggetto di confronto, l'argomento sarà ricompreso
all'interno delle funzioni del nuovo ente di area vasta.
"Il tema dell'edilizia scolastica - ha detto Roberti - è uno dei
più delicati da affrontare perché interessa la sicurezza degli
studenti e di quanti lavorano all'interno degli istituti. Questo
è un settore le cui funzioni devono essere svolte da un ente
sovracomunale, come abbiamo previsto nella nuova legge di riforma
del comparto".
Sul fronte dei tempi necessari affinchè la norma possa vedere la
luce, Roberti ha spiegato che "da metà settembre inizierà il
percorso che prevede il confronto con enti ed istituzioni per
capire cosa c'è eventualmente da modificare. In questo cammino
verranno coinvolti anche i sindacati, dai quali attendiamo il
fattivo contributo per perfezionare la norma. Compiute poi tutte
le limature necessarie, partirà l'iter legislativo che si
concluderà con l'approvazione della nuova legge in Aula".
ARC/AL/fc