Salute: Riccardi, sperimentiamo modelli innovativi per 112Nue
Trieste, 27 ott - "Non serve vivere di proclami quando si sta
lavorando per migliorare le cose, saranno i risultati a parlare.
La scelta della centrale unica 112 Nue non è nostra ma nazionale
e le sue criticità a livello locale ci sono note. Su queste
stiamo lavorando in modo puntuale ed entro la fine dell'anno, se
la commissione nazionale le approverà, condivideremo delle
soluzioni innovative".
Lo afferma il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo su un
argomento sempre al centro dell'attenzione legato
all'introduzione del numero unico per le emergenze (Nue) e la
conseguente centrale di riferimento.
"I problemi ci sono noti - continua Riccardi - e riguardano la
componente tecnologica da migliorare così come la parte
procedurale da rivedere. Ma se sulla prima le possibilità di
azione sono tutte nelle nostre mani, nella seconda parte dobbiamo
confrontarci con la commissione nazionale perché la scelta del
numero unico 112 non è regionale".
Già da settimane, infatti, alla Sala operativa regionale di
emergenza sanitaria (Sores) si sta lavorando alla revisione dei
modelli di risposta per razionalizzare le priorità
nell'acquisizione delle informazioni e nell'attivazione dei
soccorsi necessari.
"Rispetto a quando c'erano i numeri separati - evidenzia il
vicegovernatore - ci sono stati dei notevoli miglioramenti, con
il sensibile abbassamento dei tempi di risposta. Tornare ai
numeri separati, quindi, significherebbe comunque perdere i
livelli di qualità che oggi sono acquisiti, retrocedendo in
termini di efficacia".
"Ecco perché - sottolinea Riccardi - dobbiamo migliorare
l'attuale modello. Se, dopo le opportune e necessarie fasi di
test delle nuove procedure in fase di sperimentazione, riusciremo
ad ottenere i risultati che ci siamo posti come obiettivo, le
proporremo alla commissione come processi migliorativi adottabili
dall'intero sistema nazionale".
ARC/COM/fc
Il vicegovernatore del FVG con delega alla Salute, Riccardo Riccardi
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