Caduta Muro di Berlino: Roberti, occasione per ragionare su libertà
Trieste, 9 nov - "La caduta del Muro di Berlino è un evento
storico e celebrarne i trent'anni è molto importante soprattutto
per far conoscere ai giovani, tra i quali anche gli studenti che
oggi sono presenti in sala. Questo anniversario deve però essere
un momento di spunto per interrogarci sulla reale estensione,
anche nel mondo contemporaneo, del concetto di libertà".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie locali,
funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti,
durante il proprio intervento al convegno 'Il Muro di Berlino. 30
anni dopo', che ha visto tra i relatori i professori Renato
Cristin, Ryszard Legukto e Francesco Perfetti, rispettivamente
dell'Università di Trieste, dell'Università Jagellonica di
Cracovia e della Luiss Guido Carli di Roma, e Maria Schmidt,
direttore della Casa del Terrore di Budapest, museo dei crimini
di comunismo e nazismo e la moderazione del giornalista Fausto
Biloslavo.
"Avevo nove anni quando i primi berlinesi hanno cominciato a
scavalcare il muro ed ebbi la percezione che più che il
superamento di una barriera fisica quella fosse piuttosto una
fuga verso la libertà - ha spiegato Roberti -. Oggi dobbiamo
chiederci se, a trent'anni da quell'evento, davvero abbiamo tutti
raggiunto quella tanto agognata libertà oppure se qualcosa manca
ancora. Il mondo è cambiato e i regimi totalitari sono defunti,
ma guardando i fatti di cronaca dobbiamo interrogarci se
veramente anche nel nostro Paese ci sia piena libertà di
espressione del pensiero e delle opinioni personali".
L'assessore ha quindi spiegato "che solo pochi giorni fa al
moderatore di questo convegno, Fausto Biloslavo, è stato impedito
di entrare nella sede dell'università di Trento, dove era stato
invitato per intervenire a un convegno che è stato quindi
rinviato, e solo al secondo tentativo, anche in quel caso a
fatica e grazie all'intervento delle forze dell'ordine, ha potuto
parlare. Questi sono segnali preoccupanti rispetto ai quali è
necessario rimanere attenti e vigili per evitare che il salto
oltre il muro dei berlinesi non sia stato solo metaforico".
Roberti ha sottolineato che "oggi non può essere negata ad alcuno
la libertà di pensiero e di parola. Non si possono etichettare le
persone per le loro idee e sulla base di queste escluderle da
ogni tipo di dibattito, in particolar modo quando questo si
svolge in una sede istituzionale. La Regione Friuli Venezia
Giulia è quindi orgogliosa di ospitare un convegno così
importante come quello odierno, per raccontare quello che è
stato, ma soprattutto per ragionare sul mondo di ieri e di oggi
in un contesto nel quale tutti sono liberi di esprimere le
proprie opinioni nel rispetto delle regole e della libertà
propria e degli altri".
ARC/MA/ep
Caduta Muro di Berlino: Roberti, occasione per ragionare su libertà
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti, durante il proprio intervento al convegno 'Il Muro di Berlino. 30 anni dopo', che ha visto tra i relatori i professori Renato Cristin, Ryszard Legukto e Francesco Perfetti, rispettivamente dell'Università di Trieste, dell'Università Jagellonica di Cracovia e della Luiss Guido Carli di Roma, e Maria Schmidt, direttore della Casa del Terrore di Budapest, museo dei crimini di comunismo e nazismo e la moderazione del giornalista Fausto Biloslavo.
Foto ARC Montenero
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti, durante il proprio intervento al convegno 'Il Muro di Berlino. 30 anni dopo', che ha visto tra i relatori i professori Renato Cristin, Ryszard Legukto e Francesco Perfetti, rispettivamente dell'Università di Trieste, dell'Università Jagellonica di Cracovia e della Luiss Guido Carli di Roma, e Maria Schmidt, direttore della Casa del Terrore di Budapest, museo dei crimini di comunismo e nazismo e la moderazione del giornalista Fausto Biloslavo.
Foto ARC Montenero
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