Alpini: Battaglione Gemona, valori forti e fonte di ispirazione
Gemona del Friuli, 7 apr - C'è una lezione che questo tempo
spesso dimentica, quella del dovere e dovere significa
sacrificio, ovvero riconoscere che c'è un valore più alto
dell'io.
E' questo uno dei concetti che rappresenta la storia del
battaglione Gemona, fedele al proprio motto "mai daur", secondo
il vicegovernatore della Regione Fvg, intervenuto assieme
all'assessore al Patrimonio e alle Finanze, oggi, all'8° raduno
del Battaglione alpini "Gemona" e compagnia del Genio
pionieri-guastatori 'Julia'.
Nell'occasione sono stati rimarcati gli aspetti salienti del
Battaglione, più volte annientato durante i conflitti ma sempre
ricostituito fino al suo definitivo scioglimento nel 2006: dallo
spirito di corpo, all'eroismo, alla fedeltà ai valori della
nazione.
Valori così forti che, 13 anni dopo lo scioglimento, i figli del
Gemona si ritrovano ancora per celebrare le loro radici, la
storia dei loro fratelli in nome di un'unità dell'esercito
italiano più volte decorata con la medaglia d'oro al valor
militare.
Per la Regione si tratta di un esempio che continua ad essere
fonte di ispirazione civile e che permea anche la nostra
Protezione civile, diventata il modello che conosciamo grazie
agli alpini e alla loro associazione che sono una delle sue
componenti principali.
Nella allocuzione della Regione è stato infine reso omaggio ad
Onorino Pietrobon, reduce dal naufragio della nave Galilea
silurata da un sommergibile britannico nel 1942 e presente, oggi,
al raduno assieme ad Ivo Del Negro per la sezione Ana di Gemona,
Daniele Furlanetto per l'associazione Mai daur, al sindaco di
Gemona del Friuli oltre agli esponenti nazionali
dell'associazione degli alpini.
ARC/LP/ppd
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