Trieste, 11 dic - "Il sistema della salute del Friuli Venezia
Giulia deve essere capace di comunicare e trasmettere le
eccellenze che lo compongono e i risultati ottenuti da progetti
innovativi, capaci di dare risposte qualificate alle necessità
dei cittadini, tra i quali Healthnet rappresenta un esempio di
primo piano".
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, durante l'evento conclusivo del
progetto Healthnet, volto a definire modelli innovativi di
intervento in ambito sociosanitario attraverso politiche
organizzative condivise nell'area transfrontaliera tra Friuli
Venezia Giulia e Austria, che ha visto il coinvolgimento della
Regione, dell'AsuiTs (capofila) della Ulss 1 Dolomiti di Belluno
e del dipartimento di Sanità del Land Carinzia e la
collaborazione della Regione Veneto, della Central European
Initiative e del Gect Euregio Senza Confini.
Il progetto, del valore di oltre 1,1 milioni di euro e della
durata di 28 mesi, ha coinvolto 225 pazienti (153 dei quali
afferenti all'Asuits) e ha permesso, anche mediante soluzioni Ict
avanzate, di migliorare l'integrazione tra ospedale e territorio
e di favorire le possibilità di vita autonoma a casa di persone
affette da patologie croniche.
Commentando l'annuncio del rettore dell'Ateneo triestino, Roberto
Di Lenarda, della creazione di un corso di laurea incentrato
sull'intelligenza artificiale in collaborazione con la Sissa, il
vicegovernatore ha spiegato che "è fondamentale proseguire lungo
il cammino dell'innovazione e rendere noto ai cittadini che la
nostra è una regione nella quale, in ambito sanitario, il primo
obiettivo è dare risposte concrete agli utenti, garantendone la
sicurezza in senso ampio".
"Il fatto che i sistemi della ricerca e della salute siano in
prima linea nell'uso delle nuove tecnologie e che non esitino a
ricorrervi per il miglioramento della vita dei cittadini - ha
aggiunto Riccardi - è quindi molto positivo, soprattutto in
considerazione dell'aumento dell'età media della popolazione e,
di conseguenza, del numero di persone affetta da patologie
croniche. Solo in questo modo potremo vincere le sfide che ci
riserva il futuro e ogni giorno di ritardo nell'intraprendere
tale strada è un giorno perso per migliorare il nostro sistema
della salute".
Per quanto riguarda le azioni sviluppate in regione nell'ambito
di Healtnet, l'Asuits ha monitorato le persone anziane con
patologie plurime ricoverate in 4 residenze protette
convenzionate (Ad Maiores, Casa di riposo San Domenico, Villa
Verde e Casa Emmaus), a domicilio (con il coordinamento del
Centro cardio vascolare) e alla Casa circondariale di Trieste
attraverso strumenti Ict collegati a una piattaforma digitale
Healthplatform per la registrazione dei parametri sanitari e la
raccolta dei referti degli esami.
Sul fronte della cooperazione transfrontaliera, 18 tra infermieri
e responsabili sanitari hanno partecipato ad attività di
formazione congiunta. A questi, si aggiungono altri 25 infermieri
e responsabili delle strutture sanitarie dei distretti Asuits che
hanno aderito a un percorso di formazione interna per il servizio
di monitoraggio, incentrato sugli aspetti pratici di utilizzo
degli strumenti in dotazione e sulla piattaforma di registrazione
e archiviazione dei dati clinici.
Tra i vantaggi riscontrati sono emersi la riduzione dell'utilizzo
del cartaceo per la registrazione dei parametri e la raccolta dei
dati in piattaforma, consentendo così una visualizzazione
immediata e congiunta da parte di più professionisti e, quindi,
un intervento sul trattamento terapeutico più rapido che evita
eventuali accessi impropri al Pronto soccorso.
ARC/MA/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla presentazione dei risultati del progetto interreg Italia-Austria HealthNet.
Foto ARC Montenero