Consenso Green pass mostra che un manipolo non può condizionare
Udine, 15 nov - "Fa piacere e gratifica vedere che nelle
opinioni delle imprese l'operato della Giunta regionale ottenga
un gradimento alto, che viaggia oltre il 70 per cento generale
con punte del 90 per cento nel sostegno al turismo e all'immagine
del Friuli Venezia Giulia, dove si registra una crescita di 7
punti negli ultimi sei mesi e di 20 punti negli ultimi 12 mesi.
Qual è il segreto? Il gioco di squadra con associazioni di
categoria e imprenditori, con i quali lavoriamo insieme e ai
quali cerchiamo di rendere la vita più facile".
Con queste parole l'assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo Sergio Emidio Bini ha salutato i risultati
dell'Osservatorio sul terzo trimestre curato da Format Research e
presentati a Udine nella sede della Regione in una conferenza
stampa con il presidente di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo.
Sull'azione complessiva della Giunta regionale e le sue misure a
sostegno dell'economia, delle imprese e del lavoro si registra un
giudizio di efficacia da parte degli imprenditori per una
percentuale dell'89 per cento degli intervistati, con un
incremento di 18 punti da settembre 2020 a settembre 2021.
In generale, la ricognizione di Format Research per conto di
Confcommercio ha fornito dati giudicati positivi da Da Pozzo:
evidenzia quasi 105mila nuove assunzioni nel terziario da gennaio
a settembre, un aumento delle prenotazioni per la stagione
invernale, la risalita della fiducia delle imprese e un Pil con
un outlook a fine anno che in Friuli Venezia Giulia è stimato di
alcuni decimi superiore a quello nazionale, accreditato di un
+6,1 tendenziale.
Un aspetto fondamentale della ricerca sottolineato da Bini è la
percentuale di imprenditori del terziario regionale che ha
dichiarato di trovarsi d'accordo con l'introduzione del Green
pass obbligatorio per tutti i lavoratori, pari all'80 per cento,
percentuale che sale all'88 per cento nel campione di tutti i
cittadini. "Questo dimostra una volta di più - ha rilevato Bini -
che un Paese e una regione non possono e non devono farsi
condizionare da un manipolo ridotto di persone che antepone
fantasie personali a dati certi derivanti dalla scienza e dalla
ricerca".
L'assessore ha anticipato che nuove risorse, pari a 15,5 milioni
di euro circa, saranno destinate a due categorie di imprese: le
partite Iva, duramente colpite dalla pandemia, e quelle legate ai
comprensori sciistici. All'orizzonte, nel 2022, anche un'altra
riforma, quella del commercio. "Ci avviciniamo alla parte finale
della legislatura - ha commentato Bini -, ma continueremo ad
alzare l'asticella, perché c'è ancora molto da fare e noi
vogliamo continuare a lavorare con le categorie".
Tra i principali numeri registrati dall'Osservatorio
Confcommercio e sintetizzati dal direttore scientifico di Format
Research Pierluigi Ascani figurano l'aumento del 23 per cento
tendenziale delle assunzioni nel terziario del Friuli Venezia
Giulia nei primi nove mesi del 2021 e indici migliori di quello
nazionale sia nel giudizio sull'andamento della propria impresa
(50 a settembre in Fvg, contro il 46 nazionale) sia sui propri
ricavi (indice 45 in Fvg a settembre rispetto al 42 nazionale).
In particolare per quanto riguarda i ricavi delle imprese dei
comprensori sciistici si prevede un dato finale della stagione
invernale 2021-2022 quasi riallineato alla stagione 2019-2020
(indice 52 rispetto a 63, dopo il crollo a 8 della stagione
2020-2021).
ARC/PPH/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini (terzo da sinistra) nella Sala Pasolini della sede della Regione di Udine. Da sinistra a destra: il presidente di Confcommercio Pordenone Alberto Marchiori, il presidente regionale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo, Bini e il presidente di Confcommercio Gorizia Gianluca Madriz
L'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini