Att. produttive: Bini, welfare per mini-imprese è sfida cruciale Fvg
Trieste, 19 nov - "Con la legge SviluppoImpresa abbiamo avviato
un progetto innovativo per esplorare una formula di welfare
rivolta alle piccole e microimprese imperniata su una piattaforma
digitale capace di giungere proprio lì dove i piccoli non
arrivano per ragioni organizzative più ancora che di costi. Si
tratta di una sfida cruciale per il nostro sistema".
È il messaggio che ha portato l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini al convegno sul valore del welfare
aziendale promosso a Codroipo da Unipol.
"Il progetto del welfare territoriale a cui si sta dedicando
l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa - ha spiegato Bini - mira al
bene dei lavoratori e delle imprese. Se il lavoratore è a suo
agio, si fidelizza e rimane; questo significa che un'azione sul
benessere nelle piccole e microimprese del Friuli Venezia Giulia,
che costituiscono la parte stragrande del nostro tessuto
produttivo, combatte due mali in una volta sola: la fuga dei
cervelli e la denatalità con conseguente calo demografico".
Bini ha precisato quindi l'obiettivo della cabina di regia
regionale affidato all'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa: "Definire
l'architettura di una piattaforma di servizi welfare omogenea a
livello regionale; questa piattaforma - ha anticipato l'assessore
- sarà esterna e adattata alle esigenze specifiche del Friuli
Venezia Giulia".
Nel suo intervento al convegno Unipol, tenutosi in un ristorante
di Codroipo, presente anche il presidente del Consiglio regionale
Piero Mauro Zanin, Bini ha indicato l'ampia gamma di interventi
in cui possono tradursi le politiche di welfare, dalle
assicurazioni integrative, al supporto dell'infanzia con gli
asili nido e al rafforzamento delle iniziative formative.
"Proprio la formazione è un canale essenziale su cui investiamo -
ha insistito -: ci sono professioni, spesso di carattere tecnico,
per le quali serve personale che si fatica a trovare. Ecco perché
la Regione, con il forte impegno dell'assessore Rosolen, ha
puntato non solo sul sistema universitario ma anche sulla
formazione tecnica, fino agli Its, gli Istituti tecnici
superiori, per dare risposte alle esigenze delle imprese".
"Se l'intuizione vincente è unire le politiche del lavoro con le
attività produttive, coniugandole con misure di vantaggio fiscale
- ha concluso Bini -, ecco che l'unicum della collaborazione tra
pubblico e privato messo in pratica in Friuli Venezia Giulia
anche nella redazione della riforma SviluppoImpresa è la formula
che ci permette di trattenere persone e famiglie che qui lavorano
e creano ricchezza e di diventare un modello e, rispettivamente,
un bacino produttivo sempre più attrattivi".
ARC/PPH/ma
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.