Infrastrutture: possibile ritardo ultimazione variante Sud Pordenone
Udine, 27 set - Con molta probabilità slitterà ancora il
completamento dei lavori inerenti la Variante Sud di Pordenone,
originariamente previsto entro il 19 febbraio 2022. A oggi
infatti l'intervento è stato realizzato per il 70 per cento,
anche se nel frattempo sarà possibile la realizzazione di una
quarta perizia di variante relativa tra l'altro alla sistemazione
dell'incrocio tra via Udine e via Pravolton e alle sistemazioni
finali di superfici adattate alle richieste dei proprietari
interessati, per le quali potrà essere necessario riconoscere
alla ditta esecutrice un'ulteriore proroga alla chiusura dei
lavori di uno o due mesi.
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Infrastrutture,
rispondendo a una interrogazione in Consiglio regionale ed
evidenziando come a ciò si aggiunga la considerazione che
l'appaltatore non ha mai raggiunto la produttività che sarebbe
stata necessaria per rispettare le tempistiche previste dal
contratto: il ritardo accumulato a oggi è stimabile in circa 4
mesi.
Inoltre, nonostante l'impegno della Direzione centrale
infrastrutture per sollecitare l'appaltatore dopo avere valutato
le difficoltà a rispettare la scadenza contrattuale di 905
giornate naturali e consecutive dalla consegna dei lavori
avvenuta il 29 agosto del 2019, al ritardo ipotizzato si aggiunge
l'avvicinarsi della stagione invernale. Periodo nel quale,
assieme al maltempo correlato, potrebbe essere ulteriormente
rallentata la capacità produttiva dell'appaltatore. Il quale,
nonostante la Direzione centrale esprima parere differente, ha
giustificato il ritardo già accumulato con la complessa
situazione causata dalla pandemia.
L'assessore ha ricordato che la consegna dei lavori all'impresa
appaltante si è susseguita in 4 fasi parziali, durante le quali
sono state dimostrate scarsa capacità e volontà produttive anche
a fronte delle proroghe concesse successivamente, che comunque
hanno consentito anche la realizzazione della rotatoria tra via
Udine e via Levade, com'era stato richiesto dal Comune.
A seguito della pandemia, ha concluso l'assessore, i lavori erano
stati sospesi in forma parziale dal 13 marzo 2020 e poi ripresi
in più fasi, fino alla ripresa totale del 6 maggio 2020; le
sospensioni hanno comportato un differimento del tempo
contrattuale di 49 giornate naturali e consecutive.
ARC/CM/ma
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