Per il prossimo biennio destinate risorse pari a 3,75 milioni
Trieste, 24 set - Punteggi più elevati per interventi con
progettazione in fase avanzata ma anche priorità alla
sistemazione degli edifici destinati a sede municipale e per i
lavori riguardanti il miglioramento della classe energetica. Sono
solo alcune delle modifiche ai criteri per l'assegnazione dei
contributi che la Regione destinerà ai centri minori, variazioni
inserite all'interno di una delibera che la Giunta ha approvato
oggi nel corso di una seduta dell'Esecutivo su proposta
dell'assessore alle Infrastrutture.
Lo scopo del sostegno regionale in conto capitale alle
amministrazioni locali è quello di favorire un processo di
riqualificazione dei centri minori, dei borghi rurali e delle
piazze, in un'ottica di sviluppo dei valori ambientali, sociali,
culturali e turistici, nonché di tutela della sicurezza e della
salute pubblica.
La delibera modifica i vigenti criteri di assegnazione, a partire
dalla previsione di una priorità a favore degli interventi dotati
di un livello di progettazione maggiormente avanzato e, in
particolare, di quelli che coinvolgono un edificio utilizzato o
da destinare a sede municipale. Inoltre, si attribuiscono
punteggi di premialità alle iniziative finalizzate
all'ottemperanza o adeguamento a norme legislative in materia di
sicurezza. Per contribuire poi al raggiungimento degli obiettivi
previsti dal Pnrr in relazione alla transizione ecologica, sono
ritenuti prioritari gli interventi per la realizzazione di
colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (auto, cicli e
motocicli), nonché quelli che portano ad un miglioramento della
classe energetica dell'edificio di proprietà comunale.
La norma consente di ottenere un contributo a totale copertura
della spesa, con il massimo di 200mila euro per ogni domanda; nel
caso in cui però il Comune intenda cofinanziare l'iniziativa,
alla domanda è assegnato un punteggio crescente in relazione alla
maggiore copertura dei costi che restano a carico del
beneficiario. Infine godono di un vantaggio, rispetto alle altre,
le domande presentate dai piccoli Comuni, con popolazione fino a
3.000 abitanti.
La delibera prevede inoltre la modifica anche dei termini per la
presentazione delle domande, la cui apertura è prevista a partire
dalle 8 del 28 settembre mentre la scadenza è fissata al 26
ottobre 2021.
Al momento non ci sono stanziamenti riservati al canale
contributivo per l'anno in corso ma risultano esserci complessivi
3,75 milioni per gli esercizi 2022 (2 milioni) e 2023 (1,75
milioni). Le modifiche al regolamento approvato dalla Giunta
vanno nella direzione di avviare per tempo le iniziative che gli
enti potranno realizzare nel prossimo biennio grazie a tali
risorse, anche al fine di valutare l'entità del fabbisogno che
risulterà a seguito dell'approvazione della graduatoria e
procedere eventualmente ad integrare le somme disponibili.
ARC/AL/ma