Corno di Rosazzo, 22 nov - "Top vini Friuli Venezia Giulia è
un'iniziativa che deve stimolare l'intera filiera vitivinicola a
perseguire un percorso di analisi, condivisione delle
valutazioni, confronto, promozione e comunicazione che possa
concorrere a far vincere al sistema vino della nostra regione le
sfide imposte da un mercato non soltanto nazionale ma
internazionale in continua evoluzione e spesso fluttuante,
attraverso un percorso di qualità consono alle attese dei
consumatori e dei degustatori, ma anche del pubblico più attento".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
e forestali, Stefano Zannier, intervenuto a Corno di Rosazzo, a
Villa Clabassi Nachini, ai lavori di una delle commissioni di
valutazione dei 210 vini delle 55 aziende del Friuli Venezia
Giulia che hanno aderito alla guida Top Vini Friuli Venezia
Giulia. La guida è stata ideata per favorire la conoscenza dei
prodotti enologici di pregio del vigneto regionale mettendo a
disposizione il giudizio espresso da commissioni di tecnici del
mondo enologico, che sono stati selezionati dall'enologo Paolo
Valdesolo.
Per promuovere due vitigni autoctoni che hanno buone prospettive
tra gourmet, degustatori, appassionati del gusto e dei sapori,
quest'anno le selezioni preliminari alla realizzazione della
guida 2021, che sono in corso, prevedono l'assegnazione di due
premi speciali alla qualità per i produttori di Pignolo e Ribolla
Gialla.
"L'idea che sta alla base di questa iniziativa, editoriale e non
solo - ha detto l'assessore Zannier rivolgendosi ai curatori,
Valdesolo, Tiziana Pittia, Nicolò Gambarotto che ne è l'editore,
ma anche ai degustatori -, è fortemente connessa con il momento
particolare che stiamo attraversando e la necessità di far
percepire ai consumatori, ma anche agli esperti, il livello di
qualità raggiunto dal vigneto regionale, ma nel contempo di
permettere ai produttori di confrontarsi, acquisire suggerimenti
e l'esito di valutazioni che non possono che contribuire al
consolidamento della qualità e soprattutto a facilitare la
percezione del vigneto Friuli Venezia Giulia come una realtà
vocata a una qualità sostenibile del prodotto vino".
Come ha voluto rimarcare Zannier "uno dei problemi ricorrenti dei
quali soffre il nostro sistema vitivinicolo, ma anche di quello
agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, deriva dal fatto che
spesso trascura un'adeguata comunicazione e informazione,
soprattutto rivolta a bacini di utenza che possono rappresentare
mercati di riferimento duraturi".
L'assessore si riferiva in particolare ai Paesi limitrofi, come
l'Austria, che costituisce un importante bacino di affluenza
turistica verso l'Italia e può continuare a rappresentare uno dei
mercati di riferimento per la collocazione dei prodotti di pregio
del Friuli Venezia Giulia.
"Occorre - ha concluso Zannier - che la nostra filiera
vitivinicola comprenda i vantaggi che possono derivare da una
adeguata comunicazione delle peculiarità e specificità che
caratterizzano il vigneto regionale, per consolidare risultati
che hanno consentito di creare una realtà ormai conosciuta e
affermata nel mondo, ma che si deve continuare a confrontare con
successo con mercati spesso determinati da tendenze temporanee".
ARC/CM/ma
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, è intervenuto a Corno di Rosazzo ai lavori delle commissioni di degustazione della guida Top Vini FVG, nelle foto assieme all'editore, Nicolò Gambarotto, e all'enologo, Paolo Valdesolo nel corso della degustazione.,
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, è intervenuto a Corno di Rosazzo ai lavori delle commissioni di degustazione della guida Tov Vini FVG, nelle foto assieme all'editore, Nicolò Gambarotto, e all'enologo, Paolo Valdesolo nel corso della degustazione.,
L'assessore Stefano Zannier e l'editore Nicolò Gambarotto.