San Vito al Tagliamento, 3 lug - "La Regione è orgogliosa di
sostenere il Craf (Centro di ricerca e archiviazione friulano di
Spilimbergo), perché riconosce la valenza culturale e il ruolo di
sostegno alla cultura che esso svolge per il territorio e per la
nostra comunità. Anche in virtù di questo, mira a diffondere
sempre di più l'attività del Centro, facendolo divenire testimone
della memoria in tutto il Friuli Venezia Giulia".
Con queste parole, l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, è intervenuta all'inaugurazione della mostra 'Change',
Environmental Migransts - The last illusion', del fotografo e
inviato, Alessandro Grassani.
Evento, che assieme al noto reporter intende affrontare il tema
delle migrazioni interne alle realtà più deboli del pianeta,
motivate dal cambiamento del clima, appunto: 'change'.
Gibelli ha voluto evidenziare che l'attività del Craf prosegue
anche dopo l'emergenza, nella ripartenza, non soltanto grazie
all'impegno della Regione, ma anche al supporto di sostenitori
privati.
Tutto questo è possibile, ha specificato, anche per la
sensibilità di due delle amministrazioni comunali interessate,
San Vito al Tagliamento, che ospita la mostra, e Spilimbergo,
sede del Centro e dell'archivio.
I due Sindaci hanno saputo orientare le scelte dei rispettivi
enti civici ai cambiamenti della società, del costume, alle
esigenze di sostenibilità con le quali anche eventi importanti
come la mostra Change si debbono confrontare.
La ripartenza, anche in questo caso, ha commentato Gibelli -
com'è accaduto e sta accadendo per il mondo teatrale udinese che
si è reinventato la possibilità di organizzare spettacoli
all'aperto e non solo - è stata colta come un'occasione per
ripensare al percorso di crescita e di sviluppo.
'Change', il titolo della mostra, va infatti inteso come
cambiamento, ma anche come opportunità. Una capacità, quella di
saper ripartire, che l'assessore ha paragonato alla tecnica del
contropiede nello sport del calcio, che vede le formazioni
asseragliarsi in difesa per sferrare l'attacco decisivo al
momento più opportuno, e che, in realtà, ha osservato Gibelli, è
una delle componenti del Dna della nostra gente che manifesta la
volontà di affrontare i problemi causati dalla pandemia,
traendone occasione e motivo per rimettersi in gioco, e per
rilanciare le attività e le iniziative, nel pieno rispetto delle
prescrizioni sanitarie. Così sta facendo il Craf con la mostra di
San Vito al Tagliamento, che è ospitata nella chiesa di San
Lorenzo, in via Altan.
La mostra, aperta fino al 6 settembre, è composta da grandi
pannelli che riproducono alcune delle foto più significative
scattate da Grassani in diverse realtà del globo e descrivono,
con scatti capaci di trasmettere il dramma, ma anche la
compostezza di popolazioni e persone in situazioni di estremo
disagio, un fenomeno sottostimato che però rappresenta un'enorme
percentuale delle migrazioni in atto nel mondo: quello motivato
dei cambiamenti climatici.
Si tratta dell'avvicinamento ai grandi agglomerati urbani delle
popolazioni che vivevano in aree vessate da fenomeni climatici
estremi, come il grande freddo in Mongolia, la siccità in Kenya,
l'innalzamento degli oceani nel Bangladesh e ad Haiti.
Agglomerati, o metropoli, nelle quali cercano, alla meglio, di
ricavare il sostentamento per sopravvivere.
ARC/CM/pph
L'assessore regionale allo Sport e alla Cultura, Tiziana Gibelli
Foto Regione FVG
L'assessore regionale allo Sport e alla Cultura, Tiziana Gibelli durante il suo intervento
Foto Regione FVG