Idroelettrico: Scoccimarro, a Comuni contributo energia fasce deboli
Trieste, 13 mar - "L'ascolto del territorio è imprescindibile
per la riuscita di qualsiasi provvedimento che non deve essere
calato dall'alto ma che deve, invece, vedere la Regione al
servizio dei cittadini. Con questo spirito oggi è cominciato il
confronto con il gruppo ristretto dei sindaci individuati dal Cal
al fine di redigere il regolamento per la monetizzazione anche
integrale dell'energia fornita gratuitamente, da destinare nella
misura del 100 per cento ai servizi pubblici e alle categorie di
utenti dei territori delle Comunità di montagna e dei Comuni
interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche".
Questo il commento dell'assessore alla Difesa dell'Ambiente,
Fabio Scoccimarro, che questa mattina ha incontrato in
videoconferenza il presidente e il vicepresidente del Cal Antonio
Di Bisceglie e Roberto Revelant e i sindaci individuati dal
Consiglio delle Autonomie locali per la consultazione su questo
regolamento: Igor Alzetta (Monte Montereale Valcellina), Michele
Benedetti (Ampezzo), Marina Crovatto (Meduno), Stefania Pisu
(Trasaghis), Giacomo Urban (Tramonti di Sopra).
"La nostra proposta ha come obiettivo principale quello di
sostenere le fasce più deboli della popolazione con dei
contributi per l'abbattimento dei costi dell'energia sostenuti
dalle famiglie nel corso dell'anno - ha illustrato Scoccimarro -.
Gli uffici della Regione prepareranno delle proiezioni e
casistiche relativamente la suddivisione delle risorse stimabili
in circa 1,5 milioni euro all'anno. A fine mese poi incontreremo
nuovamente il gruppo di lavoro per valutare ulteriori
osservazioni e proposte".
"Dopo alcuni mesi di lavoro e confronto con i ministeri a Roma
che hanno impedito l'impugnazione della legge 21/2020 'Disciplina
dell'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua
a uso idroelettrico' oggi ha preso il via l'iter che porterà
finalmente sul territorio montano risorse economiche importanti
derivanti dal consumo dell'acqua. Infatti oltre al milione e
mezzo in questione, sono circa 5 i milioni di euro dei canoni
delle derivazioni idroelettriche che - ha concluso Scoccimarro -
un altro regolamento distribuirà alle Comunità di montagna e ai
Comuni".
ARC/RT/ma
L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro
Foto Regione FVG
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